Sono 552 i richiedenti asilo ospitati in dieci Comuni

Mercoledì 24 Agosto 2016 di Costituiscono appena lo 0,57 per cento della popolazione residente A Frassinelle la percentuale più alta: 5 profughi ogni 100 abitanti
Sono 552 i richiedenti asilo ospitati in dieci Comuni
In Polesine 10 comuni, per un totale di 95.600 abitanti circa, ospitano 552 profughi, che rappresentano lo 0,57 per cento della popolazione presente. Altro che invasione. Ieri mattina in Prefettura è stato fatto il punto della situazione migranti e forniti i numeri dell'accoglienza nella nostra provincia. Il prefetto Enrico Caterino ha snocciolato le cifre. Ad Arquà, 2.749 abitanti, ci sono 79 profughi che rappresentano il 2,8 per cento del totale. Qui, all'ostello Canalbianco, al confine con Bosaro, 1.491 abitanti, è stata individuata, distante dal centro abitato, la prima struttura per migranti, che ha iniziato ad accogliere gli stranieri, arrivati in Italia quale meta o solo prima tappa del loro viaggio della speranza, dal 22 marzo 2014. C'è poi Ceregnano, 3.635 abitanti, con 15 profughi, ovvero lo 0,4 per cento. Costa di Rovigo ne accoglie solo 3, lo 0,1 per cento su 2.642 abitanti. A Frassinelle c'è una concentrazione un pò più alta: 75 ospiti su 1.442 abitanti, il 5,2 per cento. Parecchi anche a Loreo, 71, su 3.539 anime, il 2 per cento. Solo 16 a Occhiobello, 11.979 abitanti, lo 0,1 per cento. Parecchi anche a Porto Viro, 81 su 14.494 cittadini, lo 0,5 per cento. A Rovigo il numero assoluto più alto: 203, che però rapportati ai 51.867 cittadini, rappresenta solo lo 0,3 per cento della popolazione. Infine abbiamo Stienta, con 9 ospiti, su 3.253 abitanti, lo 0,2 per cento. Si tratta dell'ultimo Comune che ha avviato l'accoglienza, a partire dal 17 maggio di quest'anno.
Il prefetto evidenzia come molte persone usino il Polesine come tappa per ristorarsi e poi partire alla ricerca di famigliari e amici altrove, spesso all'estero. Altri invece si devono fermare parecchio per espletare tutto l'iter per ottenere lo status di rifugiato. Al momento, spiega Caterino, 181 persone si sono viste respingere la domanda, 175 hanno presentato ricorso, in 5 hanno ottenuto lo status di rifugiato internazionale e in 50 la protezione umanitaria. «È stato riconosciuto anche da tutti i sindaci - ha chiuso il prefetto - il buon lavoro operato dalle cooperative che si occupano in Polesine di queste persone».
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