«Il sindaco Massimo Bergamin, ancora una volta, risponde senza rispondere». A partire in attacco è il consigliere tosiano Antonio Rossini che spiega di aver mandato per «la terza volta l'interpellanza relativa a "Rovigo città delle Rose"», che prevede suggerimenti per istituire un festival dedicato al fiore simbolo del capoluogo polesano. «Mi aspetto che dal sindaco del dire e del non fare, dei tanti proclami a mezzo stampa e dei pochi fatti - accusa Rossini - arrivi finalmente una risposta precisa, senza l'utilizzo del solito linguaggio burocratico. Lo chiedono a gran voce il gruppo di cittadini che hanno lavorato sull'iniziativa proposta, lo si deve alla città». «È il momento che Rovigo, per riscoprire una propria identità - chiude Rossini - rinnovi questo importante appuntamento floreale incentrato sul tema della "rosa", istituzionalizzando una Festa a lei dedicata, consistente in un sistema di manifestazioni e iniziative collaterali, finalizzate ad accrescere 'interesse di visitatori della nostra città». Si passa dall'esposizione florovivaistica al concorso addobbi floreali delle vetrine a quello delle pasticcerie sul tema fiori e dolciumi, la premiazione del miglior "aperitivo rosa".
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