Un deodorante stick da 2,75 euro. Questo quanto è stato sottratto, il 27 settembre di tre anni fa, nel bazar cinese New Look di viale Porta Po, a ridosso del centro commerciale la Fattoria, e che ha portato all'apertura di un processo per rapina nei confronti di due 36enni ferraresi. I due, infatti, si erano nascosti addosso il deodorante, presentandosi poi alla cassa con un ammorbidente e pagando solo quello.
Un commesso del negozio, che aveva notato la loro manovra, li aveva inseguiti gridando loro di fermarsi, ma venendo travolto dall'auto dei due che di gran carriera erano saliti a bordo per darsi precipitosamente alla fuga. Fortunatamente per il dipendente del negozio, finito a terra dopo l'impatto, la prognosi era stata solo di pochi giorni. Tanto è bastato, però, a trasformare il furto di poco conto in una ben più grave rapina con lesioni.
E così a pronunciarsi su questa ipotesi di reato è stato il Collegio, anche se nei confronti di uno dei due imputati, il 36enne che era al volante dell'auto, è stato pronunciato il non luogo a procedere perché il giovane nel frattempo è deceduto. Nei confronti della ragazza che era con lui, Sara Peverati, il pm ha chiesto una condanna a una pena lieve, considerata la gravità dei reati che le venivano contestati. Il difensore della donna, dal canto suo, ha chiesto che le imputazioni venissero riqualificate in semplice furto, visto anche che materialmente non era stata lei a colpire il commesso con la macchina e che venisse quindi assolta per tenuità del fatto.
La scelta del Collegio è stata sì quella di modificare l'accusa, ma in furto aggravato, e di condannarla così a una pena di 6 mesi.(((campif)))
Un commesso del negozio, che aveva notato la loro manovra, li aveva inseguiti gridando loro di fermarsi, ma venendo travolto dall'auto dei due che di gran carriera erano saliti a bordo per darsi precipitosamente alla fuga. Fortunatamente per il dipendente del negozio, finito a terra dopo l'impatto, la prognosi era stata solo di pochi giorni. Tanto è bastato, però, a trasformare il furto di poco conto in una ben più grave rapina con lesioni.
E così a pronunciarsi su questa ipotesi di reato è stato il Collegio, anche se nei confronti di uno dei due imputati, il 36enne che era al volante dell'auto, è stato pronunciato il non luogo a procedere perché il giovane nel frattempo è deceduto. Nei confronti della ragazza che era con lui, Sara Peverati, il pm ha chiesto una condanna a una pena lieve, considerata la gravità dei reati che le venivano contestati. Il difensore della donna, dal canto suo, ha chiesto che le imputazioni venissero riqualificate in semplice furto, visto anche che materialmente non era stata lei a colpire il commesso con la macchina e che venisse quindi assolta per tenuità del fatto.
La scelta del Collegio è stata sì quella di modificare l'accusa, ma in furto aggravato, e di condannarla così a una pena di 6 mesi.
