«Profughi, lo Stato aiuti i sindaci»

Lunedì 21 Agosto 2017
Il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Traniello Gradassi, interviene in merito alle recenti polemiche sulla questione della gestione profughi e si dice vicino a tutti quei sindaci polesani che hanno saputo sviluppare politiche di accoglienza e integrazione, non prendendo posizioni di chiusura. «È però evidente che gli stessi sindaci sono spesso lasciati soli di fronte ai propri concittadini, i quali in misura crescente segnalano malesseri e paure sociali che occorre riconoscere, capire e superare. Perché ciò sia possibile, è auspicabile che la regola del tre per mille, ossia tre profughi o richiedenti asilo ogni mille residenti, sia applicata con il necessario rigore. La pratica dell'accoglienza diffusa è la sola in grado di garantire nello stesso tempo umanità, sicurezza e serenità, evitando fenomeni di ghettizzazione, che nella maggior parte dei casi sono l'opposto di integrazione».
Traniello Gradassi torna sul caso di Taglio di Po, attraverso il messaggio del deputato Diego Crivellari. «Massima solidarietà al sindaco del Pd, Francesco Siviero, e all'amministrazione comunale, oggetto di una serie di attacchi fin troppo strumentali e finalizzati alla maldestra ricerca di una sorta di rivincita post elettorale, a distanza di poche settimane da un voto amministrativo che ha dato un risultato molto chiaro. Ci sembra che l'amministrazione si sia mossa con equilibrio, utilizzando gli strumenti a propria disposizione e ricercando la sintesi tra le diverse forze politiche. Chi dall'opposizione ha cavalcato la protesta oltre ogni limite, creando un clima da corrida, chiamando alle barricate e favorendo la presenza o l'infiltrazione di forze di estrema destra o dichiaratamente neofasciste come Forza Nuova, non ha certo reso un grande servizio alla comunità, né una risoluzione del problema».
Ancora Crivellari, sottolinea che «diminuisce, per la prima volta nel corso del 2017, il numero degli sbarchi di migranti in Italia: sono 95.215 a oggi, contro i 97.892 del 2016. Dal 1. gennaio al 2 agosto si è registrato, come indicano i dati del Viminale, un calo del 2,7%».
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