L'Iras assume otto operatori sociosanitari e due infermieri per tre mesi. Il direttore generale della casa di riposo, Luca Avanzi, l'ha ufficializzato tramite due decreti pubblicati sull'albo pretorio del sito istituzionale dell'ente guidato dal commissario Tiziana Stella.
Come si legge nel documento, la decisione è stata presa a seguito di «una approfondita analisi sui fabbisogni delle strutture e di numerose dimissioni, collocamenti a riposo e assenze lunghe». Operatori sociosanitaris e infermieri saranno scelti in base alle graduatorie stilate l'anno scorso, a maggio e a dicembre.
Si tratta di uno dei primi provvedimenti concreti dopo il fallimento del consiglio d'amministrazione Rizzo e l'arrivo del commissario regionale, accusato dai sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil di non aver compiuto ancora nulla di quanto promesso al suo arrivo, tanto che i dipendenti dell'Iras sono pronti a manifestare sotto le finestre della Regione a Venezia.
È stato deciso durante la numerosa assemblea dei lavoratori dell'ente, organizzata dalla Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Davide Benazzo, Franco Maistro e Roberto Tarozzo, a seguito del «fallimentare incontro con il commissario Tiziana Stella - evidenzia il primo - da cui è emersa in tutta la sua gravità la mancata progettualità e di risposte reali ai problemi dell'ente».
L'assemblea, all'unanimità, «ha chiesto un impegno concreto alla politica locale e regionale attraverso le tre sigle sindacali e le Rsu - evidenzia Tarozzo - abbiamo deciso di mettere in pratica iniziative molto forti».
A spiegare quali siano è Maisto. «Proveremo a organizzare un'assemblea dei lavoratori in sala consiliare in Comune, alla presenza del sindaco, di tutti i consiglieri comunali e dei rappresentanti provinciali in Regione, oltre alla direzione generale dell'Ulss 5».
Sarà questa l'occasione, chiude Benazzo, per chiedere «all'amministrazione sostegno alla grande manifestazione che abbiamo intenzione di organizzare in Regione, chiedendo un incontro con il presidente Luca Zaia e l'assessore al Sociale Manuela Lanzarin».
© riproduzione riservata
Come si legge nel documento, la decisione è stata presa a seguito di «una approfondita analisi sui fabbisogni delle strutture e di numerose dimissioni, collocamenti a riposo e assenze lunghe». Operatori sociosanitaris e infermieri saranno scelti in base alle graduatorie stilate l'anno scorso, a maggio e a dicembre.
Si tratta di uno dei primi provvedimenti concreti dopo il fallimento del consiglio d'amministrazione Rizzo e l'arrivo del commissario regionale, accusato dai sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil di non aver compiuto ancora nulla di quanto promesso al suo arrivo, tanto che i dipendenti dell'Iras sono pronti a manifestare sotto le finestre della Regione a Venezia.
È stato deciso durante la numerosa assemblea dei lavoratori dell'ente, organizzata dalla Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Davide Benazzo, Franco Maistro e Roberto Tarozzo, a seguito del «fallimentare incontro con il commissario Tiziana Stella - evidenzia il primo - da cui è emersa in tutta la sua gravità la mancata progettualità e di risposte reali ai problemi dell'ente».
L'assemblea, all'unanimità, «ha chiesto un impegno concreto alla politica locale e regionale attraverso le tre sigle sindacali e le Rsu - evidenzia Tarozzo - abbiamo deciso di mettere in pratica iniziative molto forti».
A spiegare quali siano è Maisto. «Proveremo a organizzare un'assemblea dei lavoratori in sala consiliare in Comune, alla presenza del sindaco, di tutti i consiglieri comunali e dei rappresentanti provinciali in Regione, oltre alla direzione generale dell'Ulss 5».
Sarà questa l'occasione, chiude Benazzo, per chiedere «all'amministrazione sostegno alla grande manifestazione che abbiamo intenzione di organizzare in Regione, chiedendo un incontro con il presidente Luca Zaia e l'assessore al Sociale Manuela Lanzarin».
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