Permessi di costruire, Rovigo in coda

Martedì 22 Agosto 2017
Permessi di costruire, Rovigo in coda
(F.Cam.) Dall'Istat una mappa del mattone che verrà, anche se, visto che i dati sono relativi al 2015, molto è già realtà. La fotografia dei permessi a costruire rilasciati nel corso del 2015 è, per il Polesine, il classico bicchiere che può essere visto mezzo pieno o mezzo vuoto.
La provincia di Rovigo, infatti, è quella con meno autorizzazioni a nuove edificazioni di tutto il Veneto. E questo, dal punto di vista prettamente ambientale, ma anche produttivo, considerata la vocazione agricola del Polesine, è da leggere positivamente. Ribaltando la prospettiva, però, all'opposto si può considerare come l'edilizia nella nostra provincia sia ancora al palo e continui a risentire degli effetti della crisi. Nel 2015 i permessi rilasciati per nuovi fabbricati residenziali sono stati 77, per un totale di poco più di 73mila metri cubi e una superficie consumata di 22mila metri quadri. Numeri inferiori anche a quelli di Belluno, provincia le cui peculiarità montane non invitano certo a valanghe di cemento, che, sempre sul fronte residenziale, ha visto rilasciate 90 concessioni edificatorie per 86mila metri cubi di volumi e 25mila metri quadri di superficie. In totale in Veneto, nel 2015, i fabbricati residenziali che hanno ricevuto il via libera alla costruzione sono stati 2.156 per oltre 2,5 milioni di metri cubi e 367mila metri quadrati. In testa, a livello di cubature, c'è Padova, con 556mila metri cubi, mentre a livello di superficie di nuova edificazione al primo posto si trova Verona, con 175mila metri quadri. Numeri non incoraggianti se si considera quanto emerge dal rapporto 2017 sul consumo di suolo dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Ispra, ente direttamente dipendente dal ministero dell'Ambiente: «Dal 2012 al 2016 sono stati consumati nel Veneto circa 1.950 ettari, pari all'1,1% del territorio regionale; nel periodo novembre 2015-luglio 2016, il suolo consumato è stato pari a 557 ettari, ad un ritmo di 0,27 metri quadrati al secondo». In Polesine, fra 2015 e 2016, il consumo di suolo ammonta a 60 ettari, quasi quattro metri quadrati per abitante. Tornando ai permessi a costruire rilascianti nel 2015, comunque, anche sul fronte non residenziale è la provincia di Rovigo quella ad avere i numeri più bassi: 41 per 180mila metri cubi e 43mila metri quadri. Belluno, si attesta a 49 permessi per ben 363mila metri cubi e 48mila metri quadri. Il dato veneto è di 514 permessi per oltre 3,7 milioni di metri cubi e 562mila metri quadrati di suolo consumato.
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