Perché la banda ultra larga è ancora un privilegio per pochi e in che

Domenica 25 Settembre 2016
Perché la banda ultra larga è ancora un privilegio per pochi e in che modo può rappresentare un'opportunità di sviluppo, anche per il Polesine. Sono le domande a cui si è provato a dare risposta nel convegno sull'Agenda digitale del Polesine, al Salone del Grano della Camera di Commercio.
Il divario digitale è una realtà anche e soprattutto in una zona rurale come la nostra, dove internet ultra veloce rimane una realtà per pochi. A oggi si contano circa 1.000 unità locali collegate da operatori ospitati nella Rete polesana a banda larga di Polesine Tlc. L'obiettivo è estendere questa utenza, come ha spiegato Angelo Zanellato, presidente di Consvipo e amministratore unico di Polesine Tlc: «In Polesine, ogni 20 abitanti, uno è completamente escluso dai servizi a banda larga (2-20 Mb), mentre ben 15 non hanno accesso a quella ultra larga (30-100 Mb). L'attuale offerta di mercato non riesce a estendere il servizio in tutte le aree potenzialmente interessate a causa di carenze infrastrutturali, ma anche e soprattutto, a causa di una domanda locale bassa o spesso inespressa».
La difficoltà principale è la dispersione territoriale delle imprese polesane, tutte medio piccole.
Vista la crescente necessità di banda ultra larga, Polesine Tlc ha imbastito un nuovo piano locale di investimenti pari a 320mila euro con orizzonte il 2023. Ma perché è così fondamentale che il passaggio alla banda ultra larga avvenga in maniera rapida e diffusa? «Perché - ha risposto Zanellato - le infrastrutture digitali costituiscono una piattaforma di conoscenze e relazioni e possono quindi rappresentare una grande opportunità per il nostro tessuto produttivo. Per fare il salto di qualità verso l'innovazione e la digitalizzazione è fondamentale far emergere le necessità delle imprese, mettere insieme la domanda per poter chiedere, uniti, i servizi e le infrastrutture necessarie a dare adeguata risposta». Per questo motivo Consvipo istituirà un ufficio stabile che si occuperà dell'Agenda digitale, con l'obiettivo di affiancare il mondo produttivo polesano per sfruttare appieno le potenzialità del nuovo piano del governo Impresa 4.0.
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