Perchè il Santa Maria della Misericordia resti un grande ospedale di riferimento

Venerdì 1 Luglio 2016
Perchè il Santa Maria della Misericordia resti un grande ospedale di riferimento bisogna investire su strutture e personale. Lo ha spiegato il direttore generale dell'Ulss 18 e commissario della 19 Antonio Compostella, ospite ieri del Consiglio Comunale di Palazzo Nodari. Ecco perchè il numero uno dell'Azienda sanitaria del capoluogo ha approvato un progetto da 30 milioni di euro che consentirà la ristrutturazione di buona parte dell'ospedale, l'ampliamento del Pronto Soccorso, con maggiori spazi per il 118 e per la camera calda, e la creazione di una piastra ambulatoriale in cui verranno ospitati, in una stessa torretta o palazzina, gli studi medici per le visite, ora dispersi per tutta la struttura.
«Ovviamente - ha spiegato Compostella - servirà un finanziamento ad hoc dalla Regione per fare una cosa del genere». Nel frattempo però si è rinnovato il parco Tac dell'azienda: dopo l'arrivo della nuova Pet-Tac in Medicina nuclerare, stanno per essere sostituiti i tre macchinari di Rovigo e Trecenta, mentre ad Adria è appena arrivato. Per quanto riguarda il personale, poi, il direttore generale ha spiegato che dall'inizio dell'anno ci sono state 109 cessazioni e 153 nuove assunzioni, cui si aggiungeranno i 20 infermieri in arrivo. Stiamo cercando di coprire tutte le carenze cui abbiamo dovuto far fronte».
Inoltre stanno per iniziare a strettissimo giro anche i lavori di ammodernamento del reparto di Ginecologia e Ostetricia per un totale di 3 milioni di euro che serviranno a far sparire i resti di quei servizi anni '50, progettati e poi realizzati negli anni '70 per la ginecologia e la pediatria del nosocomio. Verranno, così, via le camere a quattro letti, le vecchie piastrellature, per dare luce, comfort ed efficienza a queste unità operative. I lavori di manutenzione straordinaria sono finalizzati all'adeguamento normativo dell'area, al fine di ristrutturare il punto nascita e i reparti di degenza afferenti al Dipartimento materno-infantile. Nello specifico, si tratta del reparto di degenza per il reparto di ostetricia-ginecologia, di degenza e patologia neonatale, pediatria, punto nascita con sale parto e travaglio.
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