Patrimonio archivistico raccolto in un'unica sede

Venerdì 2 Dicembre 2016
La fondazione Cariparo in favore della cultura adriese. L'ente ha donato al Comune un contributo di circa 25mila euro per far climatizzare la struttura che accoglierà l'ingente archivio comunale. L'operazione di ristrutturazione dell'ex ecocentro di via Retratto è costata 380 mila euro, 300 mila euro messi dalla Cariparo e 80 mila da Palazzo Tassoni.
Oltre allo stanziamento per i lavori del teatro comunale, la Cariparo aveva già donato in precedenza, per la salvaguardia e la valorizzazione della cultura locale, altri 109 mila euro destinati al riordino dell'archivio Retratto, relativi al primo step dell'intervento.
E ancora, l'ente padovano rodigino aveva concesso, negli anni precedenti, altri 260 mila euro, sui 300 mila previsti, per l'Archivio antico, ora collocato al secondo piano della biblioteca di piazza Bocchi.
Lo stanziamento ha permesso di completare la raccolta dell'intero patrimonio archivistico e va a siglare un altro punto di grande rilevanza sulla via della promozione e della valorizzazione della città e del suo straordinario patrimonio storico e documentario, anche alla luce del recupero a fini di studio e approfondimento culturale in parallelo alle possibilità offerte ora a ricercatori e studenti di poter consultare tanto materiale in un unico luogo attrezzato e accogliente.
Nell'archivio confluiranno parte del patrimonio ora conservato a palazzo Groto ma anche il materiale relativo agli archivi storici delle vecchie municipalità soppresse. Si tratta della comunità limitrofe che prima della riforma del 1927 godevano di amministrazioni comunali autonome: Bellombra per esempio fu aggregato ad Adria nel 1929 come anche Bottrighe, Ca' Emo e Fasana.
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