Otto mesi a Mome, l'ex re della vita notturna cittadina

Giovedì 20 Luglio 2017
Otto mesi a Mome, l'ex re della vita notturna cittadina
I due etti e mezzo di marijuana, saltati fuori durante una perquisizione il 14 giugno scorso, sono costati a Enzo Andreotti, per tutti il Mome, assistito dall'avvocato Massimiliano Tognin, una condanna a 8 mesi di reclusione (pena sospesa, non menzione). Questa la decisione del giudice Valentina Verduci al termine del giudizio abbreviato che si è chiuso ieri mattina. L'ipotesi di detenzione ai fini di spaccio è stata derubricata a ipotesi lieve. L'ex gestore di locali come il Gipsy ed il Mozzicosauro era stato oggetto di una perquisizione nell'ambito dell'inchiesta Mr Perfect sullo spaccio di cocaina in centro a Rovigo, per la quale è ancora sottoposto all'obbligo di firma. Già a margine della prima udienza, all'indomani dell'arresto in flagranza per la marijuana trovata a casa sua e in un altro appartamento, aveva dichiarato: «Non ho nulla da nascondere, lo sanno tutti che mi faccio le canne e non ho certo paura ad ammetterlo, ma con le altre storie non c'entro niente. Fumo l'erba, quella sì, mi rilassa. So che per la legge è un problema, ma non faccio del male a nessuno. Con la cocaina però non c'entro e infatti in casa non ne hanno trovata, anche se era quella che cercavano. Come mai son finito in mezzo? Un mio caro amico è stato arrestato, mi hanno intercettato e hanno sentito tre o quattro frasi che secondo loro sono ambigue, ma che non c'entrano nulla».
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