(I.Bas.) Un nuovo regolamento per la rimozione dell'amianto. «È il primo adottato in provincia di Rovigo - spiega l'assessore all'Ambiente Davide Diegoli -, nato dalla collaborazione tra comune, Spisal Ulss 18 e associazione Aeac. Intendiamo incentivare lo smaltimento privato di un materiale nocivo che nel corso del tempo vorremmo fosse del tutto eliminato. Abbiamo cercato un compromesso tra sicurezza e necessità di eliminare l'amianto a costi moderati. Faremo un bando per ditte disposte a occuparsi dello smaltimento a prezzi calmierati».
In base alle normative regionali e visti i rischi correlati all'inalazione di fibre di amianto, è necessario procedere alla rimozione o alla bonifica dei materiali in condizioni di sicurezza. I privati cittadini che intendano smaltire materiale contenente amianto dovranno attenersi quindi al nuovo regolamento approvato in Consiglio comunale e pubblicato nel sito del Comune, in cui sarà possibile scaricare anche le tipologie di manufatti, le procedure e la scheda richiesta del servizio di smaltimento. Il privato potrà svolgere solo attività dal ridotto impatto ambientale, quali rimozioni di tubi, canne fumarie o di superfici non superiori a 20 metri quadri. L'autorimozione, che dev'essere comunicata al comune, potrà riguardare solo la civile abitazione e le sue pertinenze. A questa prima fase seguirà il trasporto dei rifiuti da parte di una ditta iscritta all'albo gestori ambientali.
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In base alle normative regionali e visti i rischi correlati all'inalazione di fibre di amianto, è necessario procedere alla rimozione o alla bonifica dei materiali in condizioni di sicurezza. I privati cittadini che intendano smaltire materiale contenente amianto dovranno attenersi quindi al nuovo regolamento approvato in Consiglio comunale e pubblicato nel sito del Comune, in cui sarà possibile scaricare anche le tipologie di manufatti, le procedure e la scheda richiesta del servizio di smaltimento. Il privato potrà svolgere solo attività dal ridotto impatto ambientale, quali rimozioni di tubi, canne fumarie o di superfici non superiori a 20 metri quadri. L'autorimozione, che dev'essere comunicata al comune, potrà riguardare solo la civile abitazione e le sue pertinenze. A questa prima fase seguirà il trasporto dei rifiuti da parte di una ditta iscritta all'albo gestori ambientali.
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