Nuovo bando, la Provincia pensa già a una proroga in attesa del varo del Put

Lunedì 16 Gennaio 2017
(F.Cam.) Due sono gli strumenti per intervenire sulla mobilità urbana. Il primo è, ovviamente, l'offerta di trasporto pubblico locale. Attualmente in Polesine il servizio si articola in due reti: il servizio extraurbano, esercitato da Busitalia Veneto, Garbellini, Pilotto Viaggi, Tiengo Aldo e Brenzan Giulio; il servizio urbano di Rovigo, esercitato da Busitalia Veneto. L'ente a cui fa capo la gestione del bacino territoriale del trasporto pubblico locale del Polesine è la Provincia di Rovigo, che proprio negli ultimi mesi ha avviato le procedure per una nuova gara per l'affidamento del servizio. Procedure non facili, visti anche gli aspetti legati al parco mezzi e alle strutture utilizzate. Il 12 dicembre scorso si è tenuta una prima riunione dei portatori d'interesse finalizzata proprio a capire la situazione dei beni utilizzati e la loro classificazione in vista di un possibile bando. Le considerazioni dei vari soggetti interessati e registrati durante la consultazione sono state accolte fino allo scorso 23 dicembre. Ora dovrebbe essere il momento della sintesi e dell'elaborazione del bando. Ma l'operazione sembra presentare alcuni ostacoli, tanto che nei corridoi di Palazzo Celio già circola l'ipotesi che si possa rinviare tutto di un anno e procedere, nel frattempo, con un'ulteriore proroga agli attuali affidatari. Difficile, quindi, che nel brevissimo periodo il servizio sia extraurbano che cittadino possa mutare pelle.
Ma per incidere sulla mobilità c'è un secondo strumento, ovvero il Piano urbano del traffico (Put). A Rovigo è stato approvato nel 2013, sulla base di un corposo studio nel quale sono stati analizzati flussi, caratteristiche dell'area cittadina, criticità e possibili linee d'intervento. Molte delle quali rimaste lettera morta. Il nuovo assessore alla Mobilità, Luigi Paulon, subito dopo il suo insediamento aveva annunciato possibili ritocchi, legati soprattutto alla viabilità e ai sensi di marcia delle auto. Compresa l'apertura totale di Corso del Popolo ed il ripristino della viabilità pre-Ventrice in viale Trieste. Tutto è stato poi congelato. Ma fra i tanti temi di discussione sul presente e sul futuro di Rovigo, quello della sua mobilità è sicuramente uno dei più rilevanti e necessita di pianificazione e confronto.
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