(R.Pav.) Canapa in primo piano a Rovigo. In via Amendola si parlerà oggi di un nuovo tipo di coltivazione per ridare vita alla filiera alimentare e industriale di questo prodotto. La produzione di biocanapa in Polesine ha trovato la luce grazie al progetto finanziato dalla misura Innovation Brokering del Piano di sviluppo rurale del Veneto. Il progetto mira a rilanciare la coltivazione della canapa biologica nella bassa pianura veneta, tramite la sperimentazione di varietà e tecniche di coltivazione, compresa la meccanizzazione della raccolta, in funzione delle diverse destinazioni del prodotto. Capofila del progetto è l'azienda agricola Quirina di Carlo Salvan, che da poco ha terminato la conversione dell'azienda alla produzione interamente biologica. Tra i partner del progetto, insieme alle imprese agricole, anche Impresa Verde Rovigo, oltre al Crea Ci di Rovigo che fornisce tutto il supporto tecnico-scientifico, in virtù della notevole esperienza maturata in questo ambito.
L'incontro, alle 21, prevede una prima parte a cura di Giampaolo Grassi, direttore del Crea Ci di Rovigo, massimo esperto a livello nazionale nel settore della canapa. Seguirà la visita dell'azienda agricola di Christian Rigolin ad Arquà Polesine, tra i partner progettuali. Il progetto si propone di realizzare una filiera completa, a partire dalla produzione agricola fino al prodotto finito, consentendo il recupero di una coltivazione storicamente presente in Polesine.
© riproduzione riservata
L'incontro, alle 21, prevede una prima parte a cura di Giampaolo Grassi, direttore del Crea Ci di Rovigo, massimo esperto a livello nazionale nel settore della canapa. Seguirà la visita dell'azienda agricola di Christian Rigolin ad Arquà Polesine, tra i partner progettuali. Il progetto si propone di realizzare una filiera completa, a partire dalla produzione agricola fino al prodotto finito, consentendo il recupero di una coltivazione storicamente presente in Polesine.
© riproduzione riservata
