(M.Bel.) Come prevenire gli infortuni sul lavoro tramite l'organizzazione aziendale: se ne è parlato venerdì nella sede di Polistudio a Ceregnano in occasione del trentennale della nascita della società.
«In questi trent'anni ha spiegato Lorenzo Belloni, socio fondatore di Polistudio abbiamo assunto il ruolo di consulenti tecnici di parte in 118 processi, di cui 48 per infortuni mortali, con il coinvolgimento di 160 indagati». Dai dati presentati emerge che nella maggior parte dei casi si è trattato di mancata o errata valutazione dei rischi, quasi sempre con rinvio a giudizio del datore di lavoro. Per Belloni è evidente che «conoscenza normativa e adeguatezza organizzativa sono i più efficaci strumenti di prevenzione». Concetto ripreso da Gian Michele Gambato, vice presidente Confindustria Venezia-Rovigo, nella tavola rotonda che è seguita alla relazione tecnica e che ha visto partecipare anche Luca Ceolin del gruppo Luxottica e l'avvocato Marco Petternella.
«Ci troviamo in una fase di evoluzione del mondo del lavoro, nella quale la formazione dovrebbe essere assunta come fattore culturale», ha detto Gambato, sottolineando come sia più facile fare prevenzione in realtà strutturate. «Occorre vedere gli obblighi di legge come un vantaggio» ha aggiunto Ceolin, ricordando come infortunio e malattia del lavoratore significhino anche un danno alla produttività di un'azienda.
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«In questi trent'anni ha spiegato Lorenzo Belloni, socio fondatore di Polistudio abbiamo assunto il ruolo di consulenti tecnici di parte in 118 processi, di cui 48 per infortuni mortali, con il coinvolgimento di 160 indagati». Dai dati presentati emerge che nella maggior parte dei casi si è trattato di mancata o errata valutazione dei rischi, quasi sempre con rinvio a giudizio del datore di lavoro. Per Belloni è evidente che «conoscenza normativa e adeguatezza organizzativa sono i più efficaci strumenti di prevenzione». Concetto ripreso da Gian Michele Gambato, vice presidente Confindustria Venezia-Rovigo, nella tavola rotonda che è seguita alla relazione tecnica e che ha visto partecipare anche Luca Ceolin del gruppo Luxottica e l'avvocato Marco Petternella.
«Ci troviamo in una fase di evoluzione del mondo del lavoro, nella quale la formazione dovrebbe essere assunta come fattore culturale», ha detto Gambato, sottolineando come sia più facile fare prevenzione in realtà strutturate. «Occorre vedere gli obblighi di legge come un vantaggio» ha aggiunto Ceolin, ricordando come infortunio e malattia del lavoratore significhino anche un danno alla produttività di un'azienda.
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