Non vigilò, condannato

Venerdì 30 Settembre 2016 di Cinque mesi con la condizionale al datore di lavoro Alfio Redi
Una condanna e un patteggiamento per l'infortunio sul lavoro verificatosi il 26 giugno 2010 all'interno della Ilcev di viale Regina Margherita, nella zona industriale di Cavarzere, azienda leader nella produzione di tubi per fognature, pozzetti e canalette.
Il giudice Irene Casol, del Tribunale di Venezia, ha inflitto cinque mesi di reclusione con la sospensione condizionale ad Alfio Redi, 48 anni, residente a Rovigo, titolare dell'omonima ditta individuale, in relazione alle lesioni subite da un dipendente impegnato nella realizzazione di armature metalliche nel capannone della Ilcev. L'operaio, ora trentatreenne, fu investito dall'esplosione di un bidone metallico, contenente residui di solventi, che un collega si era messo a tagliare per poterlo utilizzare come contenitore dei pezzi di metallo che stavano realizzando: il coperchio del bidone lo colpì violentemente al volto, provocandogli fratture e un trauma cranico.
Il pm Alessia Tavarnesi ha contestato a Redi di non aver rispettato le misure di sicurezza, non fornendo agli operai dei contenitori idonei e lasciando che mettessero in atto operazioni pericolose quali il taglio dei bidoni.
Il collega dell'operaio rimasto ferito, Roberto Pilotto, 44 anni, di Adria, ha invece patteggiato la pena di due mesi sostituita da una multa di 15mila euro, per aver eseguito, tagliando il bidone, operazioni non previste né autorizzate.
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