(m.l.) Sarà una settimana cruciale per scoprire chi sia l'assassino di Antonio

Lunedì 30 Maggio 2016
(m.l.) Sarà una settimana cruciale per scoprire chi sia l'assassino di Antonio Piombo. Dopo il ritrovamento della Fiat Punto bianca a Guarda, a una quindicina di chilometri da dove è stato rinvenuto il cadavere, si attende che gli esperti dei carabinieri effettuino i rilievi per trovare delle tracce biologiche all'interno della vettura, che possano ricondurre all'assassino del 61enne, barista del bar della stazione di Padova, ma residente a Lama di Ceregnano, rinvenuto morto a Garofolo venerdì notte. Sono sempre in corso le indagini dei carabinieri, seguite dal comandante provinciale Stefano Baldini e dalla comandante della Compagnia di Castelmassa Federica De Leonardis, nonché dal magistrato Fabrizio Suriano, lo stesso che in questi giorni sta coordinando le indagini per l'omicidio di Este, in cui è morta Liliana Armellini. Lo scenario fa ipotizzare una rapina finita tragicamente anche se non è esclusa l'ipotesi della messinscena da parte dell'assassino. Importante è il ritrovamento della vettura, visto che per arrivare alla spiaggetta sul Po dov'è stato trovato il corpo senza vita di Piombo, bisogna percorrere una stradina che scende verso il Grande fiume. È probabile che l'assassino abbia utilizzato l'utilitaria della vittima per fuggire, abbandonandola poi a Guarda. Potrebbero essere rimaste tracce del suo passaggio, e dunque del suo Dna, nella macchina.
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