Lotta alle zanzare con gli spiccioli

Lunedì 24 Luglio 2017
Lotta alle zanzare con gli spiccioli
È un'invasione. Sono sempre di più e la loro presenza è sempre meno tollerata. E portano anche le malattie, come il virus originario dell'Africa con il quale da anni il Polesine deve fare seriamente i conti. Un problema al quale dovrebbe far fronte il Comune per primo che, però, al momento sembra assistere inerme al proliferare incontrollato di chi ci ruba letteralmente il sangue: le zanzare.
La Vape Foundation, la fondazione dell'azienda che opera nel settore della disinfestazione, quindi una fonte di parte, nel suo meteo zanzare, una previsione settimanale sulla diffusione delle zanzare per provincia, mette il Polesine nella zona rossa. In buona compagnia, visto che in Veneto gli unici esclusi sono i bellunesi. Ma il report settimanale parla di indice massimo di infestazione e tendenza in aumento. Quest'estate il numero delle zanzare, complici anche fattori climatici, sembra essere cresciuto esponenzialmente. La presenza del virus di cui sono il primo vettore, la febbre del West Nile, è stata riscontrata anche quest'anno in Polesine. Un problema serio. Il sindaco, come già l'anno scorso, il 22 maggio ha firmato l'ordinanza con i «provvedimenti per la disinfestazione dalla Aedes albopictus, zanzara tigre, e dalla Culex pipiens, zanzara comune», nella quale, sottolineando i pericolosi risvolti dal punto di vista sanitario, si elencano 12 prescrizioni, tutte di contrasto ai ristagni d'acqua, rivolte a «a tutti i cittadini, a tutti i soggetti pubblici e privati, nonché, in particolare, alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del fenomeno». Per i trasgressori, multe da 50 a 500 euro. Il 12 giugno il Comune informava che per quanto riguarda la propria azione, erano partiti gli interventi larvicidi sulle caditoie, mentre a breve sarebbero stati eseguiti quelli riguardanti i fossati e i corsi d'acqua e quelli adulticidi nei parchi e giardini dei nidi e delle scuole dell'infanzia nel territorio comunale. Il servizio è stato acquistato tramite mercato elettronico dalla ditta Tecnoambiente di Castelguglielmo per una spesa di 9.956 euro, anche se poi la fattura liquidata è stata di 6.600 euro, quale acconto.
Forse servirebbe un'azione più incisiva, con uno stanziamento di risorse più adeguato, perché la lotta alle zanzare sembra che la si stia perdendo.
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