La Uil contraria ad "espellere" il liceo dal centro

Mercoledì 29 Giugno 2016
Anche la Uil si schiera contro lo spostamento del liceo classico Celio da via Badaloni a via De Gasperi. A parlare è Gino Gregnanin, segretario generale della Feneal Uil Padova-Rovigo. «Mi trovo quotidianamente - esordisce - a confrontarmi su come uscire dalla crisi che attanaglia il settore delle costruzioni oramai dal 2007 e tutte le istituzioni pubbliche, le categorie artigiane e industriali nonché i vari ordini di architetti, ingegneri, geometri con cui dialoghiamo parlano di riqualificazione dei centri storici, di lotta all'abbandono degli edifici pubblici nel cuore delle città e poi Rovigo, la mia città fa esattamente l'opposto».
Gregnanin non usa il guanto di velluto: «Non basta non essere riusciti a portare, dopo decenni di promesse elettorali, in centro storico l'università nel bellissimo palazzo Angeli ma addirittura si vuole portare in periferia il Liceo Celio. In un edificio che, a quanto mi risulta, già necessità di interventi di rifacimento e bonifica della copertura essendo in cemento amianto. Interventi su edifici pubblici e soprattutto scuole che come sindacato Fenealuil siamo continuamente a richiedere e a sollecitare a livello nazionale come salvaguardia dei lavoratori ma soprattutto dei nostri figli che quotidianamente li frequentano».
La strada da seguire «è sicuramente quella del recupero attraverso interventi di riqualificazione sia murale che energetica dei nostri storici palazzi favorendo sia l'occupazione dei lavoratori dell'edilizia sia la vita dei nostri centri storici».

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