LA REPLICA
ROVIGO Il sindaco di Barbona Francesco Peotta non ci sta a passare

Mercoledì 11 Ottobre 2017
LA REPLICA
ROVIGO Il sindaco di Barbona Francesco Peotta non ci sta a passare per infangatore e risponde al presidente di Polesine Acque e Cvs Alessandro Ferlin e Piergiorgio Cortelazzo che hanno definito «ridicolo» quanto riportato nella sua delibera comunale, ovvero che la quasi totalità del paragrafo delle motivazioni contenuto nella «Relazione illustrativa del consiglio di amministrazione di Cvs al progetto di fusione» risultavano copiate da altri documenti: «C'è poco da ridere commenta Peotta -. Ricapitolando: Cvs chiede ai Comuni di valutare lo studio di fusione; il consiglio comunale di Barbona rileva problemi di copiatura su uno dei documenti di competenza dei cda; i vertici dei cda rispondono che pure quel documento è opera dei consulenti, ma invece di prendersela coi consulenti, se la prendono con il Comune socio che ha rilevato il problema, dicendo che butta fango. La delibera è stata pubblicata a ottobre dopo essere stata richiesta insistentemente proprio da Cvs, persino con Pec. Non vi è né intento polemico, né malafede. Corre l'obbligo di fare osservare, che pure le motivazioni della fusione, lette dal presidente Cortelazzo nell'assemblea straordinaria dell'8 giugno risultano, per gran parte, sovrapponibili a quelle della relazione illustrativa della fusione tra Hera e Meta, del 2005. Singolare che dopo una consulenza costata circa 200 euro a pagina, si vada davanti al notaio a pronunciare il fatidico sì con motivazioni della fusione di Hera, vecchie di 12 anni».

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