La Provincia dice no al bitume

Giovedì 24 Agosto 2017
«Non conformità con gli strumenti di pianificazione comunale e provinciale»: la strada del progetto per «un impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi per la produzione di aggregati riciclati, conglomerato bituminoso, con annesso impianto di produzione calcestruzzo» presentato dalla ditta Trentin Ghiaia di Conegliano per l'area di sua proprietà all'Interporto, contro il quale si era già mosso il presidente del Comitato dei cittadini di Borsea Luigi Zanforlin, sembra essere in salita. Il dirigente dell'area Ambiente della Provincia, Vanni Bellonzi, ha firmato la determinazione con cui si assoggetta a valutazione d'impatto ambientale (Via) il progetto, ma si «raccomanda alla ditta, la preliminare soluzione dell'incongruenza urbanistica con il Comune prima dell'attivazione della procedura». Nell'atto si sottolinea come «complessivamente si prevede la realizzazione di un centro polifunzionale finalizzato alla produzione di diversi prodotti (aggregati riciclati, conglomerato bituminoso, calcestruzzo) contribuendo alla valutazione degli impatti cumulativi» e che questo «avrebbe una capacità lavorativa complessiva di 660mila tonnellate l'anno, di cui 100mila di aggregati riciclati, 60mila di conglomerati bituminosi e 500mila di calcestruzzo, rispetto alla potenzialità di 150mila tonnellate l'anno inizialmente previste nel progetto presentato al Comune di Rovigo per la produzione di conglomerato bituminoso senza trattamento di rifiuti». Il comitato provinciale per la Valutazione di impatto ambientale si è riunito il 19 giugno e il 9 agosto. E le sue conclusioni sono un macigno: «Non si ravvisano condizioni favorevoli alla realizzazione di nuovi impianti di recupero rifiuti che comportano anche consumo di suolo e i cui impatti devono eventualmente essere valutati cumulativamente, alla luce degli insediamenti (produttivi e di gestione rifiuti) esistenti nell'area vasta interessata». Se non è un no assoluto poco ci manca, «ritenendo che l'impianto proposto abbia impatti negativi e significativi per l'ambiente in relazione agli aspetti sopraelencati di localizzazione del progetto, di emissioni in atmosfera, di produzione rifiuti, di pianificazione regionale delle attività di gestione rifiuti».
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