La Notte della cultura

Lunedì 29 Agosto 2016
Saranno 30 le biblioteche comunali polesane che in contemporanea apriranno le loro porte a ragazzi e adulti venerdì 9 settembre, tra le 18 e le 21, per “La notte delle biblioteche”, con proposte che spazieranno tra letteratura, musica, cinema e teatro fino ad arrivare all'attualità, spesso con le opere di Shakespeare a fare da filo conduttore.
Per i più giovani, letture animate e racconti ad Adria, Pontecchio, Porto Viro Ragazzi, Rosolina, Accademia dei Concordi di Rovigo, San Martin e, Taglio di Po; in attività di animazione a Badia Polesine, Melara e Castelguglielmo; in cacce al tesoro a Corbola e Occhiobello; gestire una conferenza a Ficarolo; partecipare a laboratori creativi a Bergantino, Castelnovo Bariano e Villanova del Ghebbo; letture di fumetti a Giacciano; oppure a Villamarzana essere trasformati in folletti magici e fatine con il truccabimbi.
Per gli adulti in cartello adattamenti teatrali, spettacoli recitati e letture, in gran parte tratti dalle opere di Shakespeare, a Badia, Bergantino, Corbola, Costa, Polesella, Rosolina e San Bellino; proiezioni di film a Bosaro, Castelguglielmo, Villamarzana e Rosolina; letture e momenti musicali a Castelmassa e Loreo; a Crespino saranno premiati gli alunni delle scuole; a Porto Viro un reading letterario.
Spazio pure agli autori polesani che presenteranno i loro lavori ad Ariano e a San Martino. Taglio di Po proporrà un aperitivo tra cinema e teatro; antologie di letture con intermezzi musicali a Lendinara; a Villanova Marchesana “Giulietta” parlerà di Shakespeare, a Fratta personaggi magici intratterranno i presenti con favole tra le ville e a Melara “Racconti di viaggio” di alcuni compaesani.
Per il presidente della Provincia Marco Trombini «è la conferma che la collaborazione tra enti è l'unica strada possibile per proporre al pubblico servizi ed eventi culturali di qualità». Giunta alla sesta edizione, "La notte bianca delle biblioteche” è un progetto del Servizio cultura della Provincia e del Sistema bibliotecario provinciale, realizzato con il contributo di Regione e Fondazione Cariparo.
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