La matematica descrive tutto il mondo Mingione ha spiegato come agli studenti

Mercoledì 28 Settembre 2016
Sono stati oltre duecento gli studenti di quattro istituti superiori che questa mattina, grazie all'incontro organizzato dalla Fondazione Cariparo nell'ambito del ciclo di conferenze “Segnavie”, hanno partecipato, nel Salone del grano della Camera di commercio, a una straordinaria lezione di matematica: quella di Giuseppe Mingione, ordinario di Analisi matematica all'università di Parma e uno dei 99 matematici più citati al mondo.
Dopo il saluto introduttivo del vicepresidente della Fondazione, Sandro Fioravanti, Mingione ha coinvolto gli studenti e i loro insegnanti in un affascinante viaggio alla scoperta di come la matematica consenta di conoscere la realtà (non semplicemente di vederla), ovvero di riuscire a stabilire relazioni tra oggetti apparentemente diversi tra loro, ma in realtà regolati dagli stessi princìpi di base. La matematica non è una materia astratta, ha evidenziato Mingione. Molte delle teorie matematiche non a caso nascono dalla necessità di comprendere i fenomeni fisici e la nostra quotidianità è fatta di matematica.
E proprio sulle caratteristiche di alcuni elementi presenti in natura ha invitato a riflettere Mingione: cosa hanno in comune, per esempio, il cavolo romano, la felce, l'albero, i polmoni e i cristalli del ghiaccio? Ogni loro sottoparte è simile alla più grande e ne riproduce la medesima struttura. Sono i “frattali”, figure geometriche caratterizzate dal ripetersi sino all'infinito di uno stesso motivo su scala sempre più ridotta.

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