Iras, Bergamin cerca candidati

Mercoledì 29 Giugno 2016
Iras, Bergamin cerca candidati
La situazione è così difficile all'Iras, che il sindaco Massimo Bergamin fatica parecchio a trovare qualcuno di valido, disponibile a surrogare i dimissionari Fabiano Rizzo e Andrea Ballotta. Lo comunica il primo cittadino stesso al vicepresidente Pierantonio Moretto, alla consigliera Daniela Gasparetto e al direttore Luca Avanzi. Il primo cittadino rivela che dopo aver saputo delle dimissioni dei due, più quella, in seguito, di Letizia Guerreschi, «da subito è iniziato il procedimento per la sostituzione dei dimissionari. Già il 10 giugno si è avuto un incontro con Moretto e Gasparetto. Nella stessa giornata ho incontrato i rappresentanti sindacali e le Rsu di tutte le sigle sindacali dei lavoratori che operano all'Iras, per raccogliere anche le loro opinioni, oltre a quelle degli amministratori». Da questi incontri il primo cittadino ha «tratto informazioni utili, soprattutto in funzione delle valutazioni dei curricula degli aspiranti candidati al Cda e per le tematiche da affrontare nei successivi colloqui e contatti».
Bergamin non nega che il passato dell'Iras oggi pesi come un macigno sulle spalle dell'ente, anche se c'è da ricordare che nel recente passato ci sono 10 anni di amministrazione Moretto nella casa di riposo, certo è che la situazione attuale è particolarmente grave. «È innegabile - continua il sindaco ai vertici dell'ente - che questa amministrazione si è trovata ad affrontare una situazione pregressa, non correttamente e tempestivamente sempre rappresentata al Comune di Rovigo, che per statuto è tenuto esclusivamente a procedere alle nomine dell'organo amministrativo».
Il primo cittadino riconferma che è «fermamente intenzionato a ricostituire il Cda di Iras (ovvero a procedere con le surroghe, ndr) certo, la condizione economica in cui si trova ora l'Ente, che mi trovo costretto a rappresentare ai possibili nuovi componenti, non è delle migliori». La lettera si conclude con l'augurio di poter trasmettere il prima possibile il decreto di surroga.
Tra i nomi più papabili c'è quello del professore universitario Roberto Dolcetto, noto nel mondo dello sport per la sua vicinanza alla Rovigo Rugby e alla società di ciclismo Angelo Gomme.
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