Imprese più ricche grazie alla fusione

Martedì 26 Luglio 2016 di Un nuovo bando della "Delta Lagunare" mette a disposizione 400 mila euro per le aziende
L'accorpamento funziona. Le imprese ne hanno beneficiato e dopo una prima fase di avvio e di rodaggio oggi, a distanza di un anno dalla fusione, la Camera di Commercio Delta Lagunare che comprende Venezia e Rovigo è la prima del Veneto per numero di imprese con 132mila iscritte (il 22,3% del veneto) e 120 operanti distribuite su 94 comuni (44 Venezia, 50 Rovigo). Nel 2015 hanno contribuito al 21% del valore aggiunto regionale e al 2% di quello nazionale. Tra i dati più significativi, quelli relativi alle imprese giovanili che nell'arco degli ultimi 10 anni sono calate del 36% e quello dell'aumento, inevitabile, delle imprese straniere, oltre il 100% in più.
«È stato un anno intenso, non privo di difficoltà. Accorpare significa mappare, allineare i processi e tendere al miglioramento continuo dell'organizzazione, razionalizzare le risorse e ridurre gli sprechi per valorizzare le economie da riversare nei servizi per le imprese» commenta Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio Delta Lagunare, che è stata la prima a livello regionale a pubblicare un bando di 400mila euro a fondo perduto a favore delle imprese e che servirà a coprire le spese per l'iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
I settori ancora in sofferenza risultano essere le costruzioni (-2,2%) e il comparto agricolo (-1,2%). L'industria e il commercio annotano lievi flessioni nel complesso (-0,2%). L'aspetto confortante è dato dai saldi tra iscrizioni e cessazioni non d'ufficio che dopo tre anni di segni negativi, nel 2015, tornano in campo positivo per entrambe le province, determinando quindi un saldo di 272 sedi d'impresa in più nel territorio considerato. Se il bilancio del 2015 è stato positivo, lo si deve in particolar modo alle imprese di giovani, stranieri e donne: il saldo delle aziende create da under 35 (+962 unità) supera nettamente l'intero saldo annuale.
Va, inoltre, segnalato il contributo determinante delle imprese di stranieri (+455 unità) e di quelle create da donne (+91). La comunità cinese è quella più attiva sia su Venezia che su Rovigo, con 1.679 persone attive in Laguna che precedono di cui 784 nella ristorazione e servizi di alloggio, seguiti dai cittadini bengalesi con 914 persone iscritte e la maggior parte impegnate nel commercio al dettaglio all'ingrosso (559). Terza comunità, i romeni, in 752 iscritti con 443 nel settore costruzioni. A seguire albanesi (662), marocchini (596) e svizzeri (526) quest'ultimi nel commercio all'ingrosso e riparazione d'auto.
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