«Impegni rispettati, è il Venezze che ha fatto dietro front»

Martedì 6 Dicembre 2016
(S.T.B.) «Avrebbe potuto essere un bel progetto di collaborazione tra i Conservatori di Rovigo, Adria e Padova, ma anche un evento in grado di accendere importanti riflettori mediatici sul Polesine, invece non se ne farà nulla». Così il regista Francesco Esposito ha commentato l'annullamento della seconda opera nel cartellone del Teatro Sociale di Rovigo, Sartoria da Medonio, con Ivano Marescotti nella parte del protagonista. L'opera, in prima esecuzione assoluta, avrebbe fatto ripartire la collaborazione tra il Venezze e il Teatro della città.
«Il problema ha aggiunto Esposito è che un istituto di formazione ha come obiettivo la didattica. Abbiamo fatto audizioni a giugno per selezionare 25 interpreti, per mettere in scena l'opera multimediale scritta da Andrea Vivarelli, ma il Comune ha comunicato tardi la possibilità di avere il sostegno di circa 5mila euro. A quel punto 8 dei 25 ragazzi selezionati avevano già preso altri impegni e non si è riusciti neppure a tamponare il vuoto con la ripresa dell'opera Water Babies del 2014. Per cercare di non far morire l'opera in Italia servirebbero idee innovative e in grado di attirare il pubblico. Lo scorso anno il Venezze ha usato solo lo spazio della chiesa di Sant'Agostino per allestire spettacoli, che hanno visto circa 3500 presenze. Ora la crisi è tanto diffusa che appare difficile immaginare quali possano essere le soluzioni possibili».
Diverso il parere dell'Amministrazione, che ha sottolineato di aver messo a disposizione gratuitamente il Teatro Sociale, per un costo quindi di 3mila euro più Iva. «Oltre a questo ha commentato l'assessore Andrea Donzelli era stato previsto un contributo di 5mila euro. Nonostante ciò, la direzione del Venezze mi ha informato della sopraggiunta impossibilità di realizzare lo spettacolo programmato. Rimane tuttavia la disponibilità del Comune di offrire al Conservatorio la possibilità di fruire del Sociale per consentire ai propri allievi di cimentarsi nel più importante luogo cittadino deputato all'arte e allo spettacolo».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci