(A.Luc.) Piccata risposta del presidente del Consiglio comunale Paolo Avezzù alla consigliere del Pd Giorgia Businaro, in difesa dell'assessore Patrizia Borile. Non è vero, secondo Avezzù, che la Borile non sa fare il suo mestiere e che il suo stipendio è sprecato: i disagi in cui si dibattono i servizi sociali sono dovuti alla difficile situazione del bilancio comunale.
«Mi permetto di invitare la consigliere Businaro a stare una giornata negli uffici di viale Trieste, dove non vedrà gente girarsi i pollici solo perché siamo in carenza di disponibilità finanziarie per i contributi economici, ma vedrà affrontare quotidianamente una miriade di problematiche», sottolinea il presidente del consiglio. «Mi spiace - continua - che una consigliere comunale preparata e intelligente come Giorgia Businaro sia caduta nella facile demagogia, in stile grillino, per chiedere le dimissioni dell'assessore ai Servizi sociali Borile, affermando che prende uno stipendio per non fare niente. Non è certo colpa della Borile se in questo momento il Comune è in carenza di disponibilità economiche a causa della nota vicenda della piscina, cosa che impedisce di disporre dell'avanzo di amministrazione di 1,2 milioni di euro andando a colpire anche le necessità dei servizi sociali. L'assessore Borile non ha certo bisogno di difensori d'ufficio, ma alla luce sia del mio ruolo istituzionale che della mia passata esperienza proprio di assessore ai Servizi sociali non ci sto a veder ridurre questa parte importante dell'Amministrazione comunale ad una sorta di bancomat, con l'assessore nel ruolo di cassiere».
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«Mi permetto di invitare la consigliere Businaro a stare una giornata negli uffici di viale Trieste, dove non vedrà gente girarsi i pollici solo perché siamo in carenza di disponibilità finanziarie per i contributi economici, ma vedrà affrontare quotidianamente una miriade di problematiche», sottolinea il presidente del consiglio. «Mi spiace - continua - che una consigliere comunale preparata e intelligente come Giorgia Businaro sia caduta nella facile demagogia, in stile grillino, per chiedere le dimissioni dell'assessore ai Servizi sociali Borile, affermando che prende uno stipendio per non fare niente. Non è certo colpa della Borile se in questo momento il Comune è in carenza di disponibilità economiche a causa della nota vicenda della piscina, cosa che impedisce di disporre dell'avanzo di amministrazione di 1,2 milioni di euro andando a colpire anche le necessità dei servizi sociali. L'assessore Borile non ha certo bisogno di difensori d'ufficio, ma alla luce sia del mio ruolo istituzionale che della mia passata esperienza proprio di assessore ai Servizi sociali non ci sto a veder ridurre questa parte importante dell'Amministrazione comunale ad una sorta di bancomat, con l'assessore nel ruolo di cassiere».
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