Il Polesine paga i fornitori in tempo

Lunedì 24 Luglio 2017
Il Polesine paga i fornitori in tempo
I polesani sono buoni pagatori. Ulss e Provincia, infatti, sono fra le pubbliche amministrazioni virtuose per quanto riguarda i tempi di risposta alle fatture dei fornitori. Meno brillante la performance del Comune di Rovigo che si colloca fra quanti non rispettano le scadenze, anche se va dato atto che si tratta di una media di 8,94 giorni di ritardo, a fronte di tempi che a livello di Comuni capoluogo, arrivano fino ai 227,52 giorni di Napoli, al vertice di questa non esaltante classifica, seguito da Andria con 192,22 e Potenza con 180,29. La differenza fra i tempi effettivi di pagamento e le scadenze di legge, generalmente 30 giorni, in alcuni casi 60, fa emergere come i Comuni saldino le fatture in media con un ritardo di 51,55 giorni e come a pagare in ritardo siano il 77,2%. Anche fra i Ministeri appena il 28,6% salda le fatture nelle scadenze.
Fra i Comuni capoluogo, in Veneto, peggio di Rovigo fa Venezia, con 35 giorni, ma anche Padova, con 9,54. Meglio, ma sempre fra i ritardatari, il Comune di Vicenza con 4 giorni di ritardo, mentre fra i buoni pagatori figurano Treviso, con un anticipo di 1,82 giorni, Belluno con 11,46, e Verona che con 19 giorni di anticipo, è il Comune più virtuoso d'Italia. Anche fra le Regioni il Veneto fa bella mostra di sé con 8,1 giorni di anticipo a fronte di un ritardo medio di oltre 31 giorni.
Tornando al Polesine, la Provincia è addirittura al secondo posto fra le realtà più virtuose d'Italia insieme a Taranto con una media di 22,18 giorni di anticipo, battuta solo dalla Provincia di Treviso con 23,15. Buoni anche i risultati dell'Ulss 5 che è al 15. posto fra le aziende sanitarie più virtuose, pagando generalmente le proprie fatture con un anticipo medio di 11,34 giorni a fronte di un ritardo medio nel settore che supera i 71 giorni.
È Il Sole 24 ore a scattare a fotografia sui pagamenti, non senza qualche difficoltà visto che nonostante i buoni propositi, il cruscotto dei pagamenti nel portale della banca dati della pubblica amministrazione non è aggiornato e andando a cercare nei singoli siti, non tutti hanno aggiornamenti puntuali, tanto che in molti casi il dato è riferito al 2016 (come per la Provincia). Quella che il quotkidiano offre è comunque un'ampia panoramica su 206 amministrazioni: il 62% paga in ritardo.
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