Il Comune di Adria è pronto a convocare già per la prossima settimana un tavolo tecnico per la vicenda Coimpo. Dovrebbero prendere parte alla riunione l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin, il presidente della Provincia Marco Trombini, i vertici dell'Arpav o i loro delegati ed i rappresentanti della Coimpo. Si dovranno studiare soluzioni prima che la bonifica del sito di località America di Ca'Emo, i cui costi potrebbero ricadere sulle tasche degli adriesi come peraltro è già accaduto con la Polychimica, possano mandare a gambe all'aria il bilancio del Comune.
Secondo i primi dati emersi per bonificiare l'area servirebbero circa 5 milioni di euro e forse più. Si potrebbero per qualcuno anche superare i 7 milioni. A palazzo Tassoni la tensione è alle stelle soprattutto ora che sono stati resi noti i dati della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. L'ipotesi però della bonifica a carico dei cittadini era già stata paventatata mesi fa a Ca'Emo, durante un'assemblea alla quale avevano participato l'assessore all'ambiente Giorgia Furlanetto ed il consigliere Luca Azzano Cantarutti. Se dalla lettura degli atti la Provincia non ne esce bene dalla vicenda, i membri della commissione interrogando Furlanetto hanno voluto anche far luce sui rapporti tra il sindaco Massimo Barbujani e l'imprenditore della Coimpo Mauro Luise. «Le risulta che Luise incontri frequentemente il sindaco, addirittura nella sede comunale? - ha domandato uno dei membri Alberto Zolezzi a Furlanetto - Cosa pensa il resto della maggioranza della voltura dell'autorizzazione? Mi risulta che ci sia stata una riunione di maggioranza in cui si è deciso di dare i costi della bonifica in carico ai cittadini». «In merito agli incontri con Luise, abitiamo in un piccolissimo paese, di 20mila persone, quindi il sindaco e Luise si conoscono personalmente - ha risposto Furlanetto - e so che ci sono stati degli incontri ma non alla mia presenza, quindi non posso assolutamente riferire. Mi sono stati accennati e presumo siano stati relativi alla vicenda della volturazione, ma non posso riferire sul punto perché non ero presente: non so assolutamente nulla su questo». Zolezzi non si è fermato: «C'è qualche notizia, che a lei risulti, su qualche strategia della giunta su come far bonificare. Prima mi sono espresso dicendo a carico dei cittadini, ma avete iniziato a pensare a che cosa fare relativamente a chi pagherà la bonifica?». «Non abbiamo iniziato a ragionarci - ha confutato Furlanetto -. Fino all'ultimo scongiureremo il fatto che sia il Comune a doversene prendere carico. Questa è la speranza, quantomeno. Non mi sono pervenuti inoltre, nonostante l'abbia richiesto, i costi reali di un eventuale svuotamento completo. Non c'è mai stato un conto per conoscere esattamente la cifra. Ad oggi non sappiamo quali possano essere i costi».
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Secondo i primi dati emersi per bonificiare l'area servirebbero circa 5 milioni di euro e forse più. Si potrebbero per qualcuno anche superare i 7 milioni. A palazzo Tassoni la tensione è alle stelle soprattutto ora che sono stati resi noti i dati della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. L'ipotesi però della bonifica a carico dei cittadini era già stata paventatata mesi fa a Ca'Emo, durante un'assemblea alla quale avevano participato l'assessore all'ambiente Giorgia Furlanetto ed il consigliere Luca Azzano Cantarutti. Se dalla lettura degli atti la Provincia non ne esce bene dalla vicenda, i membri della commissione interrogando Furlanetto hanno voluto anche far luce sui rapporti tra il sindaco Massimo Barbujani e l'imprenditore della Coimpo Mauro Luise. «Le risulta che Luise incontri frequentemente il sindaco, addirittura nella sede comunale? - ha domandato uno dei membri Alberto Zolezzi a Furlanetto - Cosa pensa il resto della maggioranza della voltura dell'autorizzazione? Mi risulta che ci sia stata una riunione di maggioranza in cui si è deciso di dare i costi della bonifica in carico ai cittadini». «In merito agli incontri con Luise, abitiamo in un piccolissimo paese, di 20mila persone, quindi il sindaco e Luise si conoscono personalmente - ha risposto Furlanetto - e so che ci sono stati degli incontri ma non alla mia presenza, quindi non posso assolutamente riferire. Mi sono stati accennati e presumo siano stati relativi alla vicenda della volturazione, ma non posso riferire sul punto perché non ero presente: non so assolutamente nulla su questo». Zolezzi non si è fermato: «C'è qualche notizia, che a lei risulti, su qualche strategia della giunta su come far bonificare. Prima mi sono espresso dicendo a carico dei cittadini, ma avete iniziato a pensare a che cosa fare relativamente a chi pagherà la bonifica?». «Non abbiamo iniziato a ragionarci - ha confutato Furlanetto -. Fino all'ultimo scongiureremo il fatto che sia il Comune a doversene prendere carico. Questa è la speranza, quantomeno. Non mi sono pervenuti inoltre, nonostante l'abbia richiesto, i costi reali di un eventuale svuotamento completo. Non c'è mai stato un conto per conoscere esattamente la cifra. Ad oggi non sappiamo quali possano essere i costi».
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