«Ho voluto vedere dove finivano i soldi»

Sabato 19 Agosto 2017
«Ho voluto vedere dove finivano i soldi»
L'ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Rovigo si affida alle associazioni. La situazione del bilancio di Palazzo Nodari è insostenibile al punto che il pagamento di bollette di acqua, luce e gas delle persone in carico ai programmi di assistenza del Comune sono state pagate con le donazioni di Bandiera Gialla. Lo scorso aprile l'associazione benefica guidata da Sergio Davide Rossi ha organizzato un concerto per raccogliere fondi nell'ambito della manifestazione Rovigo For Rovigo. Sono stati raccolti tremila, consegnati ai Servizi Sociali per pagare le bollette. Dai documenti emerge che sono state pagate fatture per anziani, famiglie con minori, assistenze domiciliari e disabili. Gli importi sono diversi e variano dai 222,01 euro per fatture di Asm fino anche a 17,96 euro per una bolletta di Polesine Acque. Cifre anche piuttosto basse, come si può vedere, ma che possono essere una montagna difficile da scalare per persone in difficoltà.
Nell'elenco di due pagine in cui sono rendicontate tutte le uscite, si trovano anche pagamenti a Iras Casa Serena per il canone di locazione (240 euro) di alcuni anziani, contributi di sostentamento di 100 euro a famiglie con disabili e ben 143,77 euro per Asm come acconto morosità. In totale, sono stati consumati tutti i tremila euro messi a disposizione da Bandiera Gialla. E tra poco si replica.
«Tra 10 giorni faremo un nuovo concerto con due gruppi spiega Rossi, presidente di Bandiera Gialla Abbiamo già raccolto 770 euro, speriamo di arrivare con le donazioni della serata almeno a 1.500. Serviranno per pagare bollette di chi ha bisogno: ho voluto sapere con attenzione dal Comune dove sarebbero andati i soldi e volevo essere trasparente con chi li ha donati. L'anno scorso abbiamo avuto un altro evento simile a quello tenutasi ad aprile dove abbiamo raccolto cinquemila euro che abbiamo donato ad alcune famiglie rodigine bisognose».
Sergio Davide Rossi non è nuovo ad iniziative di questo tipo. Da anni organizza anche Rovigo For Africa e durante i mesi immediatamente successivi al terremoto che nel 2009 ha devastato la città dell'Aquila ha portato avanti una raccolta di fondi per il rugby, unendo la tifoseria rodigina per restituire un campo anche agli amici abruzzesi.
A Palazzo Nodari pare non ci siano più soldi ormai. Se fino ad oggi si è discusso del cosiddetto Lodo Baldetti che tiene le mani legate all'Amministrazione Bergamin, ad oggi c'è però da chiedersi per quanto a lungo dovrà protrarsi questa situazione. Fuori dall'ufficio del sindaco c'è una coda di persone che attende che quegli 1,2 milioni di euro, necessari per poter pagare le attività sociali, le scuole paritarie, l'Accademia dei Concordi, il Consorzio Universitario, il nuovo piano del traffico e molte altre opere, vengano sbloccati.
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