Geni meridionali a Grignano

Lunedì 27 Marzo 2017
Geni meridionali a Grignano
Si è conclusa, all'auditorium San Rocco di Grignano, la quattro giorni dedicata ai festeggiamenti di San Benedetto e collegata all'estrazione quinquennale delle Comune.
L'ultimo appuntamento, organizzato dall'associazione Antichi beni originari di Grignano, presieduta da Stefano Previatello, era il più atteso nella frazione poiché Alessio Boattini, docente all'università di Padova del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, ha presentato i primi risultati sulla storia genetica della Comuna di Grignano.
«Tutto è partito nel novembre 2015, con l'analisi di 120 campioni di persone residenti a Grignano: 70 sono compartecipati e 50 non compartecipati - ha spiegato Boattini - il prossimo anno di questi tempi il quadro sarà completo: non tutti i campioni sono stati analizzati. A oggi abbiamo visionato 50 campioni (25 di compartecipati e 25 di non compartecipati), con 23 marcatori del cromosoma Y. Il mio studio è partito con l'analisi di casi simili a quello della Comuna di Grignano. Il primo è stato eseguito a San Giovanni Persiceto e il secondo a Nonantola. Qui si parla di Partecipanza con i terreni che vengono estratti rispettivamente ogni 9 e 18 anni».
L'intento di Boattini è quello di pubblicare un progetto di ricerca dal titolo Storia genetica delle Partecipanze e delle Proprietà collettive, dell'Italia settentrionale. Dai primi risultati è emerso che la popolazione di Grignano mostra maggiori affinità con la parte Adriatica meridionale. Inoltre esiste una certa affinità con i partecipanti di San Giovanni Persiceto, piuttosto che con Nonantola. «Da lunedì (oggi per chi legge, ndr) si riprenderà l'analisi che dovrebbe essere ultimata entro fine anno - ha concluso Boattini - sarà aumentato in maniera significativa il numero di marcatori. Ho trovato una pubblicazione molto preziosa, datata 1970, dal titolo La popolazione della Comune di Grignano di Cleto Corrain, Alfredo Bellinello e Mariantonia Capitano, antropologi dell'università di Padova. Successive indagini consentiranno di avere informazioni rilevanti sulla genesi della comunità che ha dato vita agli Antichi beni originari».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci