Forza Italia affidata alle mani di Cortelazzo

Martedì 19 Settembre 2017
Forza Italia affidata alle mani di Cortelazzo
Il nuovo commissario provinciale di Forza Italia in Polesine è Piergiorgio Cortelazzo, padovano di Este, che già aveva l'incarico di vicecoordinatore regionale. Il commissario regionale Adriano Paroli l'ha scelto per sostituire il dimissionario Bartolomeo Amidei. Il senatore azzurro, dopo che i vertici regionali hanno chiesto di mettere mano al direttivo provinciale che aveva appena nominato, ha deciso di lasciare l'incarico non trovandosi d'accordo con l'idea di un partito che aprisse le porte a tutti, sulla falsariga della parabola del figliol prodigo. «Non ci sono zombie, non ci sono amici e nemici, non ci sono buoni e cattivi e anche se abito vicino al Duomo della mia città non devo perdonare o meno ma pacificare il partito e farlo crescere», commenta Cortelazzo con la consueta vena ironica e rispondendo direttamente all'affermazione di Amidei che spiegando il perché delle sue dimissioni, aveva detto: «Da liberale non posso accettare simili ingerenze nel ruolo di commissario aprendo le porte agli zombie». Cortelazzo, del resto, la situazione polesana ha avuto modo di conoscerla bene nei mesi scorsi, perché da presidente di Cvs ha partecipato a numerosi incontri per spianare la strada alla fusione con Polesine acque. Alla quale, per inciso, Amidei aveva sempre detto sì, così come il capogruppo in consiglio comunale Vani Patrese che in aula si era beccato con il compagno di partito Giacomo Sguotti, fautore della linea della maggioranza per il no. Cortelazzo, dopo essere stato assessore e vicesindaco a Este, è approdato in consiglio regionale nel 2000 con Alleanza nazionale, venendo rieletto nel 2005 e nel 2010, quando è stato nominato capogruppo del Pdl. «Se il mio incarico durerà fino alle elezioni? Beh, si sa quando saranno?», sorride Cortelazzo. Che ribadisce: «Il mio compito è riconsegnare nelle mani dei polesani un partito più forte e inclusivo». Di fronte ai vari nomi, come quelli di Andrea Bimbatti e Stefano Bellinazzi che sono rientrati sotto l'ala azzurra fondando con Sguotti il Club Forza Rovigo e facendo saltare la mosca al naso ad Amidei e al coordinatore comunale Valter Roana, taglia corto: «Non mi devo candidare, non ho risentimenti per nessuno. Un conto è rientrare, un conto avere ruoli direttivi. Ho l'impressione che qualcuno abbia voluto mistificare e che dietro ci sia anche altro che non l'interesse di Forza Italia. Per quanto mi riguarda, le porte sono aperte».
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