«Entro luglio la posa delle masegne in piazzetta Oberdan sarà conclusa». Le mesegne sono le lastre in trachite usate per pavimentare le strade e l'annuncio lo ha fatto l'assessore ai Lavori pubblici Federico Simoni.
«Il rifacimento della pavimentazione è stato realizzato per circa 150 metri quadrati, compresa la scalinata fronte riviera - ha detto Simoni -. Nelle prossime due settimane verrà completata per oltre il 50% della superficie. Verrà ricollocato il pozzo nella sua sede. Per delimitare la piazza a nord abbiamo chiesto alla Soprintendenza l'autorizzazione alla posa di quattro paracarri in pietra, caratteristici della nostra zona. Saranno installati non appena ottenuto il nulla osta».
Simone ha precisato che il restyling della pavimentazione di rivioera Matteotti partirà tra agosto e settembre, riportando all'antico splendore la caratteristica zona, amata da sempre dagli adriesi e dai turisti».
La manutenzione straordinaria vuol mantenere e salvaguardare le peculiarità storico artistiche di questo spazio rappresentativo dell'identità culturale adriese. Costerà 232mila euro dei quali 150mila della Cassa depositi e prestiti e 82mila dal Consvipo come fondi messi a disposizione da Adriatic Lng per il recupero di ambienti di visitazione lenta a ridosso dei corsi d'acqua.
© riproduzione riservata
«Il rifacimento della pavimentazione è stato realizzato per circa 150 metri quadrati, compresa la scalinata fronte riviera - ha detto Simoni -. Nelle prossime due settimane verrà completata per oltre il 50% della superficie. Verrà ricollocato il pozzo nella sua sede. Per delimitare la piazza a nord abbiamo chiesto alla Soprintendenza l'autorizzazione alla posa di quattro paracarri in pietra, caratteristici della nostra zona. Saranno installati non appena ottenuto il nulla osta».
Simone ha precisato che il restyling della pavimentazione di rivioera Matteotti partirà tra agosto e settembre, riportando all'antico splendore la caratteristica zona, amata da sempre dagli adriesi e dai turisti».
La manutenzione straordinaria vuol mantenere e salvaguardare le peculiarità storico artistiche di questo spazio rappresentativo dell'identità culturale adriese. Costerà 232mila euro dei quali 150mila della Cassa depositi e prestiti e 82mila dal Consvipo come fondi messi a disposizione da Adriatic Lng per il recupero di ambienti di visitazione lenta a ridosso dei corsi d'acqua.
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