L'ADDIO
ROVIGO Innamorata della vita e come la sua famiglia, della musica. Jolanda Puxeddu si è spenta all'ospedale di Rovigo nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi all'età di 52 anni, vinta da una male incurabile.
Nata a Rovigo, aveva studiato violino al conservatorio Venezze insieme al fratello Luigi, che contemporaneamente era iscritto alla classe di violoncello, della quale ora è docente. Partecipava alle attività didattiche e ai saggi con entusiasmo e talento, mantenendo il suo atteggiamento umile, ma sempre positivo. Era legata a forti amicizie, con le quali condivideva momenti di gioiosa convivialità oltre che serate culturali.
Il fratello Luigi ha scelto di restare in Polesine dove oltre a insegnare violoncello, è direttore artistico dell'Associazione musicale Venezze, organizza la rassegna Rovigo Cello city e spesso compie viaggi per concerti. Jolanda, invece, si era trasferita giovanissima a Bari, grazie al superamento di un concorso come violinista nell'orchestra del teatro del capoluogo pugliese.
In Puglia ha trascorso parecchi anni, riuscendo a inserirsi nell'ambiente culturale locale, che la apprezzava e le consentiva di lavorare in diverse occasioni concertistiche. Lì ha trovato tante persone che l'hanno apprezzata per il suo carattere sentimentale, fragile e solare, per la sua risata contagiosa e per la generosità innata. Ha trovato nuovi affetti e tante amicizie, anche se spesso tornava a Rovigo, negli ultimi anni con suo figlio, della quale era perdutamente innamorata.
Durante gli ultimi 18 mesi, da quando le sue condizioni si sono aggravate, è rimasta in Polesine, sostenuta dai suoi cari e dalla dottoressa Modena, che la famiglia desidera ringraziare sentitamente. Jolanda lascia un vuoto incolmabile sia a Rovigo sia nel capoluogo pugliese. Le spoglie saranno cremate, come da sue volontà.
Sofia Teresa Bisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ROVIGO Innamorata della vita e come la sua famiglia, della musica. Jolanda Puxeddu si è spenta all'ospedale di Rovigo nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi all'età di 52 anni, vinta da una male incurabile.
Nata a Rovigo, aveva studiato violino al conservatorio Venezze insieme al fratello Luigi, che contemporaneamente era iscritto alla classe di violoncello, della quale ora è docente. Partecipava alle attività didattiche e ai saggi con entusiasmo e talento, mantenendo il suo atteggiamento umile, ma sempre positivo. Era legata a forti amicizie, con le quali condivideva momenti di gioiosa convivialità oltre che serate culturali.
Il fratello Luigi ha scelto di restare in Polesine dove oltre a insegnare violoncello, è direttore artistico dell'Associazione musicale Venezze, organizza la rassegna Rovigo Cello city e spesso compie viaggi per concerti. Jolanda, invece, si era trasferita giovanissima a Bari, grazie al superamento di un concorso come violinista nell'orchestra del teatro del capoluogo pugliese.
In Puglia ha trascorso parecchi anni, riuscendo a inserirsi nell'ambiente culturale locale, che la apprezzava e le consentiva di lavorare in diverse occasioni concertistiche. Lì ha trovato tante persone che l'hanno apprezzata per il suo carattere sentimentale, fragile e solare, per la sua risata contagiosa e per la generosità innata. Ha trovato nuovi affetti e tante amicizie, anche se spesso tornava a Rovigo, negli ultimi anni con suo figlio, della quale era perdutamente innamorata.
Durante gli ultimi 18 mesi, da quando le sue condizioni si sono aggravate, è rimasta in Polesine, sostenuta dai suoi cari e dalla dottoressa Modena, che la famiglia desidera ringraziare sentitamente. Jolanda lascia un vuoto incolmabile sia a Rovigo sia nel capoluogo pugliese. Le spoglie saranno cremate, come da sue volontà.
Sofia Teresa Bisi
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