È dal 2013 che Sistemi Territoriali, su input di Palazzo Balbi, cerca di vendere

Martedì 28 Giugno 2016
È dal 2013 che Sistemi Territoriali, su input di Palazzo Balbi, cerca di vendere il suo 33,33 per cento di quote di Interporto di Rovigo. Tra manifestazioni di interesse e aste andate deserte, ora la società partecipata al 99 per cento dalla Regione, ci riprova. La base d'asta è stata fissata a 137mila euro per tutto il pacchetto azionario. Delegato alla vendita è il commercialista bassopolesano Aronne Sacchetto. Il termine del deposito è fissato per domani, mentre la data dell'udienza per il giorno successivo alle 12 nello studio del delegato.
Il primo esperimento d'asta è avvenuto in maggio dopo che l'avviso pubblico di manifestazione di interesse con l'obiettivo di vendere le quote era andato deserto. Ma d'altro canto il presidente di Sistemi Territoriali, Gian Michele Gambato, l'aveva anticipato che sarebbe stata un'impresa non semplice visto che sono quote di minoranza, dato che "Sistemi" detiene la maggioranza relativa, non assoluta, della società. A imporre a Sistemi territoriali di liberarsi dell'Interporto è stata, a fine 2013, la Regione che ha deciso di disboscare la giungla di società partecipate e quote di società per azioni regionali. D'altro canto l'ente interportuale non naviga in acque chete, visto che il bilancio è da più di quattro anni in profondo rosso. Tanto che pure la Provincia, Porto Viro e Adria hanno deciso di liquidare le proprie quote. L'ex candidato sindaco M5s del capoluogo Ivaldo Vernelli suggerisce al sindaco Bergamin di «fare meno proclami e acquistare senza rilancio: avrebbe la maggioranza quasi assoluta della società e potrebbe gestirla con la migliore finalità. Ma ne è capace? Ha una strategia?».
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