«Dobbiamo dare più agenti al carcere»

Martedì 19 Settembre 2017
«Dobbiamo dare più agenti al carcere»
Il carcere di Rovigo necessita di più personale per le attività di sorveglianza e di formazione dei detenuti. Lo sottolinea il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, in visita ieri pomeriggio al penitenziario rodigino.
Un'occasione nella quale ha potuto verificare di persona lo stato di salute della struttura a un anno e mezzo dall'inaugurazione e incontrare volontari e associazioni che vi gravitano. «Ho trovato una struttura dove il personale svolge un'attività meritoria - spiega dopo la visita il sottosegretario - nonostante le carenze. E questo vorrei sottolinearlo perché è questo il primo punto attorno al quale ragionare. Se non ci fosse questa capacità e questa dedizione, questo carcere non andrebbe avanti. La seconda cosa che ho notato è la carenza strutturale di personale che deve essere affrontata sia in termini di dotazione che di capacità. Andrebbe trasferito verso il Settentrione, che è il territorio più sguarnito in Italia, quel personale in più per far funzionare adeguatamente le varie attività. Una quantificazione di quante unità? No, a questo ci pensano i tecnici, quello che mi importa è che ci sia una copertura dei posti. Non c'è un numero di personale adeguato per le attività di formazione e la costruzione di opportunità lavorative».
Migliore conclude rilevando che «è senza dubbio una mancanza importante. Vi sono delle esigenze di sicurezza che devono essere soddisfatte».
Dal punto di vista della struttura, invece, Migliore ritiene sia opportuno mettere a norma gli ascensori, attualmente non funzionanti e inutilizzabili, e aumentare la videosorveglianza.
Ad accompagnarlo c'era l'onorevole Diego Crivellari del Partito democratico. «Dopo l'apertura e l'avvio dell'attività carcerarie e rieducative, sono stati esposti al sottosegretario i problemi che sono emersi nel tempo e la sua presenza ci consente di guardare alle possibili soluzioni in tempi rapidi. Un ultimo impegno che ha preso il collega Migliore è stato, di comune accordo con me, di tenere monitorata la situazione e vedere passo dopo passo l'evolversi dei provvedimenti per superare l'emergenza infrastrutturale e legata al personale, in modo spedito ed efficace».
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