Discarica scoperta nell'area golenale

Lunedì 27 Febbraio 2017
Discarica scoperta nell'area golenale
Arriva lo sceriffo dell'ambiente. Il Comune di Adria ed Ecoambiente stanno valutando la possibilità di reintrodurre la figura della guardia ecologica. Siamo solo agli inizi di un percorso che non si annuncia certo facile, già tentato anni fa dall'amministrazione prima di essere abbandonato. Percorso comunque inevitabile dal momento che lo stillicidio di abbandoni sul territorio comunale non sembra fermarsi. La guardia ambientale, o sentinella dell'ambiente che dir si voglia, a secondo se a contratto o volontaria, è un vecchio cavallo di battaglia di Daniele Ceccarello, attuale capogruppo di Fratelli d'Italia An, che più volte aveva richiesto all'amministrazione la sua reintroduzione per porre un freno ai continui abbandoni di rifiuti. Nel frattempo, l'ultima zona a finire sotto scacco è stata l'area golenale tra i Comuni di Adria e Papozze, lungo il tracciato del circuito golenale di mountain bike. Un percorso in mezzo alla natura quest'ultimo, che nelle intenzioni delle due municipalità dovrebbe diventare una sorta di unicum nell'ambito del turismo cosiddetto slow a servizio degli amanti della mtb. In attesa delle sua valorizzazione definitiva le foto si commentano da sole: «Questo è il bottino raccolto sabato in sole tre ore di volontariato - sottolinea il patron di Mtb Tuttinbici Luigi Giribuola, il cui team sportivo è stato il promotore della nascita del circuito nell'area golenale-. Qui sotto c'è di tutto e di più. Una dozzina di ragazzi del nostro team ha lavorato alacremente per bonificare l'area dai rifiuti. Non saprei davvero come definire queste persone. E dire che in autunno l'area era stata nuovamente bonificata».
Sempre in tema di rifiuti sono in fase di avanzamento, all'Ecocentro, i lavori per la messa in opera di una pesa a ponte che servirà per ottimizzare la gestione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani del comune di Adria e di migliorare la gestione dell'ecocentro stesso. La spesa sarà a carico di Ecoambiente e i costi saranno ammortizzati quale miglioria su beni di terzi. In pratica, con tre anni circa di ritardo prende forma lo studio di fattibilità per l'adeguamento funzionale dell'ecocentro che era stato fatto approvare dall'ex vicesindaco Giorgio D'Angelo, un progetto dell'importo complessivo di 360 mila ancora in stand by per carenza di finanziamenti regionali in materia. L'adeguamento, definito modulare, del centro di conferimento è solo il primo passo verso un tariffa più equa. L'idea di fondo è quella di costruire una rampa per il conferimento dei diversi materiali di raccolta. Attorno a questa rampa dovrebbero essere collocati i diversi container per sfruttare la struttura in modo ottimale. Non è escluso inoltre che l'accesso alla struttura possa avvenire, in futuro, esclusivamente tramite tessera magnetica. Una volta ultimata questa fase si potrebbe passare al punto successivo con l'introduzione di nuovi bidoncini muniti di microchip per la frazione secca per invogliare i cittadini a riciclare al massimo i rifiuti.
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