Dalle giostre alle scarpe: la sfida all'embargo

Giovedì 8 Dicembre 2016
(M.Bel.) La sanzioni economiche ai danni della Russia non hanno scalfito l'interesse polesano nei confronti della Federazione e dei Paesi dell'ex blocco sovietico. Sono diverse le imprese polesane che operano o collaborano con Russia, Ucraina e gli altri stati dell'ex Urss. Non c'è solo la Bellelli Engineering a guardare con interesse a est. La badiese Zhermack, specializzata nel settore dei prodotti odontotecnici, ha aperto un ufficio di rappresentanza a Mosca. C'è anche il comparto della giostra: aziende come Park Rides (Bergantino), Technical Park (Melara) e Cmc Caravan (Bergantino) hanno lavorato o lavorano tuttora con il mercato russo. Un interesse che si è consolidato in vista dei mondiali di calcio del 2018, che offrono grandi opportunità al settore delle attrazioni. Anche per quanto riguarda gli spettacoli pirotecnici: recente è la partecipazione delle Parente Fireworks di Melara al festival mondiale dei fuochi d'artificio che si è tenuto nel settembre scorso a Kaliningrad (Russia). Ma nella terra degli Zar ad andare forte è soprattutto il Made in Italy: ne sanno qualcosa le aziende polesane del calzaturificio, come la Liverpool Shoes di Villanova del Ghebbo, che, facendo leva sulla qualità, vendono i propri prodotti nei Paesi del nord e dell'est Europa.
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