Si avvicinano da Roma i 18 milioni di euro per sistemare parco Maddalena e parte della Commenda. A darne notizia è il deputato Diego Crivellari, che lancia una stoccata al sindaco Massimo Bergamin: «Fatti, non manganelli», ironizzando sulle ultime dichiarazioni del primo cittadino del capoluogo, accusato dal parlamentare di agire poco e di preferire gli slogan sui social network. «Buone notizie - annuncia soddisfatto l'esponente del Pd polesano - il Governo ha appena confermato che nei prossimi giorni, con delibera Cipe, verranno stanziate interamente le risorse per tutti i progetti compresi nella graduatoria del Bando Periferie urbane degradate, compresi i 18 milioni per Rovigo. Una accelerazione positiva, che ci era stata anticipata dal ministro De Vincenti a inizio anno».
Il ministro, alla fine dell'anno scorso, subito dopo la caduta di Renzi, aveva tranquillizzato i rodigini, sempre attraverso Crivellari: il finanziamento per riqualificare l'ex ospedale Maddalena sarebbe arrivato nonostante il cambio di regia a Roma. Si fugherebbero così i dubbi che adombravano la possibilità di procedere con il Bando periferie, che serve a finanziare la soluzione all'annoso problema di degrado dell'ex sanatorio, covo e rifugio per senzatetto e spiantati che preoccupa non poco i residenti della Commenda, dove si concentreranno gli altri interventi di recupero.
Il progetto presentato da Palazzo Nodari prevede che l'ex ospedale torni di proprietà del Comune, che vi porterà tutti gli uffici ora ospitati in affitto, ma anche sedi di società partecipate, addirittura scuole. In cambio le ditte proprietarie dell'immobile, Cefil e Reale, a fronte della cessione, si impegneranno a valorizzare e a riqualificare alcuni beni affidati loro in concessione, come l'ex caserma dei pompieri, l'ex forno di piazza Merlin e l'ex palazzo della cultura in piazza Garibaldi, entro dieci anni.
Il progetto è diviso in tre stralci: riqualificazione dell'ex sanatorio, la sistemazione di alcuni appartamenti di Casa serena e infine viabilità nella zona attorno al Maddalena, ovvero viale Europa, largo Palatucci e le vie Bonifacio, Bernini, Monti, Ricoboni e Frassinella, dove verranno rifatti marciapiedi, asfalti e tubature.
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Il ministro, alla fine dell'anno scorso, subito dopo la caduta di Renzi, aveva tranquillizzato i rodigini, sempre attraverso Crivellari: il finanziamento per riqualificare l'ex ospedale Maddalena sarebbe arrivato nonostante il cambio di regia a Roma. Si fugherebbero così i dubbi che adombravano la possibilità di procedere con il Bando periferie, che serve a finanziare la soluzione all'annoso problema di degrado dell'ex sanatorio, covo e rifugio per senzatetto e spiantati che preoccupa non poco i residenti della Commenda, dove si concentreranno gli altri interventi di recupero.
Il progetto presentato da Palazzo Nodari prevede che l'ex ospedale torni di proprietà del Comune, che vi porterà tutti gli uffici ora ospitati in affitto, ma anche sedi di società partecipate, addirittura scuole. In cambio le ditte proprietarie dell'immobile, Cefil e Reale, a fronte della cessione, si impegneranno a valorizzare e a riqualificare alcuni beni affidati loro in concessione, come l'ex caserma dei pompieri, l'ex forno di piazza Merlin e l'ex palazzo della cultura in piazza Garibaldi, entro dieci anni.
Il progetto è diviso in tre stralci: riqualificazione dell'ex sanatorio, la sistemazione di alcuni appartamenti di Casa serena e infine viabilità nella zona attorno al Maddalena, ovvero viale Europa, largo Palatucci e le vie Bonifacio, Bernini, Monti, Ricoboni e Frassinella, dove verranno rifatti marciapiedi, asfalti e tubature.
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