Ceneselli ancora mobilitata contro la porcilaia

Venerdì 19 Febbraio 2016
Palestra gremita in occasione dell'incontro promosso dal neo costituito Comitato Aria pulita sulla questione porcilaia. La presidente Sonia Simonati, dopo aver illustrato le finalità del nuovo sodalizio, ha aperto la discussione sulle possibili ricadute ambientali e sulla salute causate dalla realizzazione in paese di un allevamento di suini proposta dalla società Porcellino d'oro.
«Sulla stessa area - ha sottolineato - coesistono due progetti, il primo da 28mila capi circa approvato dalla Regione nel 2012, il successivo da 13mila circa» in valutazione. «Questa porcilaia non s'ha da fare» ha chiosato parafrasando don Abbondio. Marco Cavallari ha illustrato i dati del progetto approvato soffermandosi sui tanti contro, tra cui un'emissione di ammoniaca di 79mila chili l'anno rispetto agli attuali 52mila dell'intero comune. Germano Sprocatti ha documentato fotograficamente la fragilità del territorio altopolesano. Moreno Ferrari (Comitato Lasciateci respirare e Terre nostre) ha elencato le iniziative avviate contro il progetto: «Se fanno l'impianto voi non vivrete più», ricordando tra l'altro le conseguenze dell'influenza suina in America e un altro rischio: «Sarà come avere una città di 120mila persone senza fognature».
L'avvocato Destro ha esposto le vie giuridiche per chiedere di annullare l'autorizzazione della Regione, tra i quali il ricorso straordinario al Capo dello Stato. Marina Lecis, consulente tecnico del Tribunale di Padova, ha criticato l'autorizzazione della Regione, «non c'è una cosa che vada bene», sottolineando tra l'altro che «la Regione doveva dare parere sfavorevole e tutte le prescrizioni fissate sono una presa in giro». Ha invitato i sindaci «a scendere in piazza, a difendere l'acqua, il vostro petrolio», sollevando il problema degli additivi, 169 tonnellate, che saranno utilizzati.
Tra i numerosi interventi anche quello di Antonio Laruccia. Il sindaco di Trecenta ha annunciato di aver appreso tramite un contatto che «la Regione sta valutando l'autorizzazione concessa». Rivolgendosi poi al collega di Ceneselli gli ha chiesto: «Come è arrivata a Ceneselli la società?». Pronta la replica di Trombini. «Non l'ho cercata, è arrivata a Ceneselli tramite un'agenzia che vende terreni». Trombini, in qualche momento contestato, ha aggiornato tutti sulle iniziative attuate e in corso. «Siamo in attesa di una risposta dalla società circa le sue intenzioni sull'uno o l'altro impianto, nel frattempo proseguono gli approfondimenti e confermo la mia posizione negativa».
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