«Casa per casa a controllare i clandestini»

Domenica 25 Settembre 2016
Massimo Bergamin (nella foto) sempre più sindaco-sceriffo. Il primo cittadino inveisce per l'ennesima volta contro gli stranieri, bollandoli tutti come clandestini e promettendo di andare a controllare casa "per casa" tutti i luoghi dove questi sono ospitati.
«Da oggi, compatibilmente con le forze a disposizione della Polizia Locale, che ricordo avere un organico dimezzato, inizierò personalmente, nel rispetto delle regole, a controllare tutti gli alloggi adibiti al ricovero dei clandestini», annuncia sulla sua pagina Facebook.
Un'iniziativa a dir poco "temeraria" quella lanciata sul web dal primo cittadino, visto che il sindaco, sia pure accompagnato dai vigili urbani, non può entrare in casa di qualcuno a controllare senza un mandato. Stessa ragione per cui non è possibile controllare che venga rispettata l'ordinanza che impone di tenere i termostati a non più di 19 gradi.
Bergamin se la prende di nuovo anche con il prefetto Enrico Caterino, come fece con il suo predecessore Francesco Provolo: «Basta collocare clandestini nel mio territorio comunale senza aver prima consultato il sindaco. Basta ai prefetti che nei territori eseguono ordini di un ministro degli Interni confuso, politicamente incapace e lontano anni luce dalle vere necessità del popolo, in termini di sicurezza e presidio del territorio».
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