Nuove figure professionali, più responsabilità a carico dei titolari del trattamento dati, processi aziendali da rivedere. La musica cambia per le aziende che gestiscono archivi digitali e cartacei con l'entrata in vigore del nuovo regolamento sulla privacy dell'Ue. Lo hanno capito gli oltre 60 imprenditori che hanno partecipato al workshop La nuova privacy in azienda, aspetti legali e metodi operativi nell'era dell'industria 4.0. Con l'approvazione da parte del Parlamento europeo, è entrato in vigore il pacchetto di riforma sulla tutela dei dati personali Gdpr (General data protection regulation). Le aziende italiane, sia private che pubbliche, dovranno adeguarsi entro la scadenza del 25 maggio 2018. Chi non si adegua rischia multe fino a 20 milioni di euro e pari al 4 per cento del fatturato annuo. Il workshop è stato organizzato da Archimedia Divisione Sicurezza nella sala conferenze dell'Interporto, coinvolgendo esperti e professionisti di spessore nazionale. Paolo Monini, Founder Archimedia e delegato provinciale di Federprivacy, ha spiegato la differenza di approccio del nuovo regolamento rispetto alle norme della vecchia 196; Andrea Battistella, avvocato, ha spiegato gli aspetti legali e i rischi delle aziende; Cristiano Pastorello, Senior security engineer, ha illustrato il metodo per la messa a norma delle aziende. Hanno partecipato Alessandro Antonioli, blogger It; Fabrizio Cassoni, Sales engineer F-Secure; Francesco Addesi, Channel account manager di SgBox, toccando le tematiche relative ai problemi di sicurezza introdotte dalla nuova direttiva e le possibili soluzioni.
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