(M.Luc.) A che gioco gioca il Comune? Dopo la notizia di nuove corse verso l'area sud di Rovigo, dove sorge anche il centro commerciale La Fattoria, se lo chiedono molti commercianti del centro storico, ma ancor di più il presidente di Confesercenti, Vitaliano Bressanin. «Capisco da un lato il tipo di servizio che Palazzo Nodari vuole dare ai suoi cittadini esordisce perplesso il numero uno dell'associazione di categoria -, ma credo che La Fattoria abbia già dei grossi vantaggi rispetto al centro storico. In primis quel parcheggio enorme di cui è dotata, che è un elemento molto favorevole rispetto, invece, alla grossa problematica delle aree di sosta nel cuore della città».
Riferendosi, però, alla polemica che è sorta proprio in questi giorni, relativamente alla mancata autorizzazione di due mercati straordinari in corso del Popolo per le due domeniche prima di Natale, motivata dal Comune quale tutela per i negozi del centro, Bressanin evidenzia: «Quel che mi lascia disorientato è che il Comune dica una cosa e poi ne faccia un'altra. Da un lato si preoccupa della concorrenza degli ambulanti rispetto alle botteghe del cuore cittadino, dall'altro poi va a organizzare un servizio bus che porta le persone fuori Rovigo».
Per il presidente di Confesercenti questa decisione «aggiunge continue perplessità su questo atteggiamento che non riesco a comprendere. Le contraddizioni sono palesi. Non capisco perchè far pagare il servizio autobus ai cittadini, quando ne esiste già uno, attualmente, che è pagato dal privato».
Rita Pizzo, presidente del gruppo di commercianti Centro Città, preferisce invece trincerarsi nel no comment, come anche il suo predecessore e fondatore dell'associazione Marco Terrestri. Roberto Fortunati, che gestisce una nota boutique del centro, infine, ha una visione diversa: «Una scelta del genere dà fastidio più ai commercianti che vendono prodotti di fascia medio bassa, mentre la cosa poco impensierisce i titolari dei negozi di marca. I miei clienti non smettono di comprare da me perchè vanno in un centro commerciale. Certo è che questa decisione evidenzia quale sia il potere raggiunto, ormai, dalla Fattoria».
© riproduzione riservata
Riferendosi, però, alla polemica che è sorta proprio in questi giorni, relativamente alla mancata autorizzazione di due mercati straordinari in corso del Popolo per le due domeniche prima di Natale, motivata dal Comune quale tutela per i negozi del centro, Bressanin evidenzia: «Quel che mi lascia disorientato è che il Comune dica una cosa e poi ne faccia un'altra. Da un lato si preoccupa della concorrenza degli ambulanti rispetto alle botteghe del cuore cittadino, dall'altro poi va a organizzare un servizio bus che porta le persone fuori Rovigo».
Per il presidente di Confesercenti questa decisione «aggiunge continue perplessità su questo atteggiamento che non riesco a comprendere. Le contraddizioni sono palesi. Non capisco perchè far pagare il servizio autobus ai cittadini, quando ne esiste già uno, attualmente, che è pagato dal privato».
Rita Pizzo, presidente del gruppo di commercianti Centro Città, preferisce invece trincerarsi nel no comment, come anche il suo predecessore e fondatore dell'associazione Marco Terrestri. Roberto Fortunati, che gestisce una nota boutique del centro, infine, ha una visione diversa: «Una scelta del genere dà fastidio più ai commercianti che vendono prodotti di fascia medio bassa, mentre la cosa poco impensierisce i titolari dei negozi di marca. I miei clienti non smettono di comprare da me perchè vanno in un centro commerciale. Certo è che questa decisione evidenzia quale sia il potere raggiunto, ormai, dalla Fattoria».
© riproduzione riservata
