Bergamin verso Montecitorio

Lunedì 29 Agosto 2016 di Si vocifera di un addio alla città anzitempo per candidarsi nel 2018
Il sindaco Massimo Bergamin potrebbe lasciare Palazzo Nodari ben prima della scadenza del suo mandato nel 2020. Pare, infatti, che il primo cittadino, anche grazie al ruolo di vicepresidente della Liga Veneta, stia studiando da deputato. O meglio, si stia conquistando, anche grazie al trampolino di lancio del Comune di Rovigo, una candidatura in una posizione sicura nella lista della Lega Nord alle prossime elezioni politiche, che secondo il premier Matteo Renzi, comunque vada il referendum costituzionale, dovrebbero svolgersi nel 2018.
Bergamin completerebbe così il cursus honorum del “politico di professione”, visto che da qualche anno a questa parte il suo stipendio deriva esclusivamente da nomine e cariche elettive: prima come presidente di Asm Set, poi sindaco e in futuro forse anche come deputato. Perlomeno queste sono le voci di corridoio che circolano nei palazzi del potere. Nel frattempo, prima che venisse bloccata (problema tecnico o censura del social network?) la sua pagina Facebook, se la prendeva anche con Angelino Alfano e il gotha di Area popolare, proprio mentre il suo presidente del consiglio comunale, Paolo Avezzù, era al Meeting di Rimini a stringere la mano al ministro dell'Interno, suo amico. Che ci sia aria di maretta in casa centrodestra?
D'altro canto Bergamin, per arrivare a Montecitorio, sfrutterebbe il vantaggio di cavalcare la cresta dell'onda grazie a un'infilata fortunata di situazioni a lui favorevoli: è stato eletto sindaco in un Comune capoluogo con un notevole vantaggio dei confronti della sua avversaria, Nadia Romeo del Pd; si trova a governare con una maggioranza particolarmente solida, specialmente se paragonata a quella litigiosa e frammentata del suo decisamente più sfortunato predecessore, Bruno Piva; infine, non è osteggiato da una opposizione particolarmente aggressiva.
Di certo è evidente come il sindaco stia imparando a comunicare dal maestro Matteo Salvini, leader federale del Carroccio, rivolgendosi ai cittadini, con azioni particolarmente plateali, come il blitz all'ex bar Diamond in viale della Pace e interventi che spesso si trasformano in comizi, come successo quando presentò a Casa Serena il consiglio di amministrazione dell'Iras, chiamando a raccolta gli ospiti della struttura di ricovero per anziani.
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