Asilo, il futuro ora è legato a Borsea

Giovedì 30 Marzo 2017
Vedono un barlume di speranza i genitori dei dodici bambini al centro della querelle per l'asilo di Sant'Apollinare sul quale incombe il rischio della chiusura. Prossime tappe, sabato l'incontro in Curia e lunedì prossimo, giorno del vertice tra il parroco della frazione don Bernardo Conforto e quello di Borsea don Silvio Baccaro, assieme ai rappresentanti del comitato scolastico. Durante l'incontro con il vicario sabato i genitori esporranno tutte le proprie preoccupazioni per la situazione attuale e la prospettata chiusura dell'asilo San Giuseppe, dopo oltre sessant'anni di attività. Nei giorni scorsi una rappresentanza di mamme e papà si è recata a incontrare il parroco di Borsea per aprire un dialogo e lanciare una vera e propria richiesta di aiuto alla vicina scuola materna, che può contare su oltre settanta bambini. E giusto ieri i responsabili del gruppo genitori sono stati contattati da un delegato di don Baccaro che ha rassicurato che tutte le possibili soluzioni saranno valutate per poter venire incontro alla difficile situazione. Il briciolo di speranza è legato ad una norma prevista dalla Federazione degli asili italiani che potrebbe sbloccare la situazione, approvando la collaborazione tra istituti vicini, in una sorta di gemellaggio che consentirebbe a Sant'Apollinare di mantenere la propria struttura, rientrando sotto l'egida di Borsea. Fondamentale a questo punto sarà, oltre all'intervento in Diocesi, pure la riunione di lunedì a Borsea, dato che una risposta definitiva dalla cooperativa che si era detta interessata, coinvolta dal comune di Rovigo in sostegno alla parrocchia, ancora non è pervenuta. La preoccupazione intanto continua a crescere in paese, con pagine di giornali e locandine affisse in vari punti della località, ma soprattutto la tensione dei genitori che sono alla disperata ricerca di una soluzione in tempi rapidi. La maggior parte degli altri istituti della zona ha, infatti, già chiuso le iscrizioni per il prossimo anno e il rischio che i bambini possano trovarsi senza una scuola materna è davvero concreto.
Alcuni genitori avrebbero già interpellato la vicina Ceregnano e altri addirittura già completato la fase di preiscrizione in altri istituti, ma si sarebbero comunque detti disposti a tornare sui propri passi e a perdere la retta anticipata pur di poter far frequentare i figli a Sant'Apollinare.
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