Asfalto colabrodo, strada a rischio

Lunedì 27 Giugno 2016 di L'esasperazione dei residenti: «Il transito attraverso il sottopasso è sempre più pericoloso»
Si è riaperta la "voragine" di via Forlanini. È bastato un altro acquazzone e la "toppa" di bitume è saltata. A denunciare la situazione ancora una volta il geometra Natalino Renesto, che si fa portavoce dei residenti della zona, ma anche degli utenti di tutta la strada, messi in pericolo dalla buca che funesta la carreggiata in direzione Grignano-Circonvallazione ormai da mesi. Si era aperta ancora in aprile, il Comune dopo settimane aveva risolto la situazione coprendola con un po' di bitume e sassolini, ma con l'ultimo temporale che ha allagato il sottopassaggio la riparazione è saltata.
Renesto continua con la sua disamina: «Con vero dispiacere osservo che nonostante la denuncia-esposto che ho inviato sia alle istituzioni, che alle forze dell'ordine, la situazione attuale presenta ancora un insieme di problematiche già a suo tempo segnalate, ma tutto è rimasto allo stato iniziale: ignorato». La buca si è riaperta e nuovamente transennata: «Il cantiere stradale va delimitato e segnalato correttamente, per salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada. Inoltre quando succedono dei piovaschi molto spesso il sottopasso si allaga e il semaforo rosso, posto per impedire il transito veicolare, non funziona mai».
«Mi continuo a chiedere - continua Renesto - se ci vuole ancora tanto a sistemare una volta per tutte queste maledette pompe e i due semafori, posti uno a monte e uno a valle del manufatto, proprio per il fatto che non hanno mai funzionato? A mio avviso si possono infatti tranquillamente evitare queste ormai quotidiane disfunzioni presenti nella struttura, provvedendo a fare almeno il minimo necessario e richiesto dal buon senso».
Il portavoce dei residenti si scaglia contro Palazzo Nodari: «Al sindaco, ai nostri amministratori locali e ai vigili contesto di non fare prevenzione e atti necessari a garantire una quotidiana sicurezza. Di non aver dotato il sottopasso Forlanini di un sistema di videosorveglianza interno. Se ci fossero si potrebbe creare la situazione idonea a impedire sistematici e periodici allagamenti, sversamenti d'acqua putrida, melmosa e scivolosa, con formazione di continue voragini stradali, pericoli continui sempre in agguato».
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