Aggredisce la ex e il nuovo amico Sangue in strada

Lunedì 25 Luglio 2016
Aggredisce la ex e il nuovo amico Sangue in strada
Gelosia che sfocia in violenza, pugni e sangue. Si è presentato con spirito bellicoso a casa della ex fidanzata suonandole ripetutamente il campanello di prima mattina. Quando alla porta si è affacciato anche il nuovo compagno della donna, la sua rabbia si è trasformata in pura violenza e si è accesa una lite furibonda, proprio sulla strada, che ha visto tutti e tre i protagonisti finire all'ospedale. Teatro della feroce zuffa è stata la centralissima via Don Minzoni, con il sangue rimasto sugli stipiti della porta e sul marciapiede a testimonianza della crudezza di quanto è avvenuto. Pugni sferrati al volto con furia cieca in un raptus di gelosia che non hanno risparmiato nemmeno la donna, contro la quale, anzi, l'uomo respinto si è particolarmente accanito, nonostante l'intervento deciso del rivale in amore, al quale è toccata una razione di botte non inferiore. Tutti i protagonisti sono di origine marocchina, con entrambi gli uomini, 39anni l'aggressore e 41 l'aggredito, residenti nel Padovano. La donna invece, 40 anni, vive nella casa di via Don Minzoni. La ricostruzione dell'esatta dinamica dei fatti non è stata agevole, visti gli animi decisamente esacerbati e considerato anche che tutte e tre le persone coinvolte erano finite all'ospedale. Gli uomini della Squadra volanti, subito intervenuti sul posto dopo le segnalazioni dei residenti impauriti dalle urla e dal frastuono che la violenta baruffa ha provocato in pieno centro, hanno faticato non poco a chiarire i dettagli della vicenda, anche se il quadro si è presentato chiaro fin dall'inizio, con la gelosia come movente che ha scatenato il duplice pestaggio da parte di chi si è sentito tradito. Ed ha sfogato la sua ira con colpi sferrati con l'intento di fare male: la 40enne e il suo nuovo compagno hanno ricevuto ferite e lesioni non indifferenti, tanto che entrambi dopo essere stati medicati al pronto soccorso, dove sono arrivati con la faccia coperta di sangue, hanno avuto una prognosi di circa 25 giorni a testa. Il 39enne, invece, nonostante il rivale abbia comunque affondato qualche colpo, ha riportato solo qualche livido. La polizia l'ha interrogato a lungo e le sue stesse parole sembrano aver confermato la ricostruzione dell'aggressione dovuta alla gelosia per la donna che, in qualche modo, considerava "sua".
E che, invece, aveva trovato un nuovo fidanzato. Una situazione per lui ingiustificabile, tanto da motivare la sua violenta aggressione. L'uomo è stato denunciato per lesioni ed è stato rilasciato. L'episodio, per la ferocia dei colpi vibrati a mani nude contro una donna, proprio in mezzo alla strada, ha atterrito chi ha intravisto quello che stava accadendo. L'ex presidente della Commissione provinciale pari opportunità Maria Grazia Avezzù, attenta alle questioni di genere, non manca di lanciare un monito ricordando che «la violenza contro le donne è trasversale: avviene ovunque».
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