Adria, ospedale al top per la cura degli infarti

Venerdì 28 Luglio 2017
Adria, ospedale al top per la cura degli infarti
(F.Cam.) Di buon cuore: sono i numeri ufficiali a dire che l'ospedale civile di Adria è ai vertici italiani per quanto riguarda il trattamento dell'infarto. La statistica stilata dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) all'interno del cosiddetto Programma nazionale esiti, ovvero il report nel quale si forniscono a livello nazionale le valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell'ambito del servizio sanitario, vede l'ospedale adriese al quarto posto nella graduatoria delle strutture che salvano i pazienti con infarto miocardico acuto. È, infatti, solo del 2,09% il tasso di mortalità misurato nell'arco dei 30 giorni. Il dato è riferito al 2016 e il campione è di 69 pazienti. Meglio, solo tre strutture in Italia: l'ospedale civile di Guastalla, a Reggio Emilia, con 1,29%, il San Bartolomeo di Sarzana, 1,53%, e l'ospedale civile di Venezia con 2,07%. Per capire il valore di questi numeri, si pensi che all'ospedale Castelli di Verbania il tasso di mortalità è del 25,08%, agli ospedali riuniti di Ancona il 24,38% ed all'ospedale San Timoteo d Termoli il 24,295. Si tratta delle strutture che sono in fondo alla classifica relativa al 2016.
I dati al momento riguardano solo le strutture con percentuali inferiori al 4% o superiori al 14%, i due estremi del range di qualità. Gli altri ospedali polesani, Rovigo compreso, si trovano all'interno della fascia di normalità. Andando a vedere i dati relativi al 2015, a fronte di una media nazionale dell'8,24%, l'ospedale di Rovigo ha fatto registrare comunque un risultato eccellente, con 7,67% su un totale di ben 203 ricoveri. Meglio ha fatto, senza dubbio, l'ospedale di Trecenta che, con appena 15 casi, non ha registrato nemmeno un decesso, mentre l'ospedale di Porto Viro con 27 pazienti ha registrato una percentuale di decessi entro i 30 giorni di appena il 3,7%. Ma anche nel 2015 è Adria a brillare con una percentuale di 2,17 su un totale di 51 ricoveri. Un dato che si conferma nel tempo. Dal punto di vista degli infarti, quindi, i pazienti polesani possono mettersi il cuore in pace, perché sembrano realmente in ottime mani.
Nel Programma nazionale 2016 l'ospedale di Adria brilla anche sul fronte della broncopneumopatia cronica ostruttiva, una patologia dell'apparato respiratorio, con il tasso di mortalità del 3,51%.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci