Vigili assenti, ora è guerra di cifre

Martedì 18 Luglio 2017
Vigili assenti, ora è guerra di cifre
Quanti agenti risultavano in servizio la sera del Redentore? E quanti invece erano assenti per malattia o permessi? Su questo c'è una guerra di cifre in corso tra amministrazione e organizzazioni sindacali, dalla quale non se ne va fuori. Da una parte dicono 77 o una settantina, dall'altra si parla di 45 permessi che, essendo stati comunicati per tempo, sarebbero stati tutti sostituiti in servizio da altro personale. Le assenze per malattia dell'ultimo momento, sostengono le organizzazioni sindacali, sarebbero solo 3, di cui una di due giorni.
«Ma quale sciopero strisciante - commenta Luca Lombardo, Diccap - i responsabili sono i dirigenti, mentre i lavoratori della polizia locale sono trattati come nell'Ottocento. Nessuno però ha detto che a casa sono rimasti 2 dirigenti su 3 e 9 responsabili di servizio su 12, ma questo sembra non contare».
Lombardo poi replica alle falsità del Comune.
«Su un organico di 350 persone i 70 assenti sono quelli regolarmente autorizzati dal comandante, con una percentuale ben al di sotto del 25% prevista dal regolamento. nemmeno si dice che 85 persone hanno rinunciato, pur svolgendo il servizio al compenso di 200 euro preferendo difendere la propria dignità chiedendo un contratto di lavoro vero e non il gioco dell'oca che ci hanno propinato, con premi solo per certe attività. Non è etico deviare così l'attività dei pubblici ufficiali».
Vediamo quali erano le assenze: 1 premesso studio, 4 infortunio, 2 maternità, 3 permesso recupero ore, 9 congedi parentali, 1 congedo straordinario, 13 in malattia, 5 in permesso legge 104, 7 in aspettativa. Totale, 45 operatori secondo un dato del venerdì sera fornito sottobanco dalla stessa polizia locale.
All'attacco anche la Cisl, questa volta sulla stessa linea degli altri dopo la rottura sul contratto.
«Dichiarazioni superficiali - commentano Massimo Grella e Carlo Alzetta - e attendiamo una verifica, perché a noi risultano solamente 3 malattie, l'1 per cento dei presenti. Leggiamo della volontà di istituire una verifica sull'accaduto, cosa per noi discutibile, ma ove si arrivi ai dati appena forniti aupichiamo che si traggano le conclusioni nei confronti di chi ha gettato impropriamente questo fango. I vigili c'erano, e si sono visti, l'assessore non sappiamo».
Basta con la discussione denigratoria è anche l'obiettivo della Cgil.
«Fuori i dati reali - sbotta Daniele Giordano - e basta con questa logica squadrista del sindaco Brugnaro. Che ci dia i dati di cui dispone, noi della Cgil non difenderemo certo chi non fa il proprio lavoro e non rispetta le regole. A noi risultano 25 assenze già programmate 15 giorni prima e concesse dal Comando. A queste si aggiungono 14 assenze per malattia e 75 per ferie giù programmate. Pare ci siano state 8 assenze per malattia non preventivate e che ci siano stati comunque in servizio 185 vigili».
Anche la politica si sta per muovere e i gruppi consiliari di opposizione (Pd, lista Casson, M5S e gruppo Misto, intendono approfondire la natura di questo attacco alla polizia locale: «Non si capisce - dice Renzo Scarpa, in questo caso nella veste di portavoce - a quale miglioramento possa portare questa guerra all'azione del Comune».
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