Venezia, blocchi in piazzale Roma

Giovedì 24 Agosto 2017
Un ingresso a slalom tra blocchi di new jersey, posizionati apposta per rallentare il traffico.
Dopo l'attentato di Barcellona, dove ancora una volta la morte è arrivata dalla strada, e alla vigilia di giornate tradizionalmente calde per la città lagunare, tra Mostra del cinema, Regata storica e Campiello, Venezia blinderà così la sua porta d'accesso. Piazzale Roma, termine del ponte translagunare, unico luogo dove hanno accesso i mezzi su ruota, sarà disseminato di new jersey, i blocchi in cemento armato che ormai da qualche tempo si usano in versione anti-terrorismo. Serviranno a proteggere i pedoni sui marciapiedi, ma anche a rallentare l'ingresso dei veicoli dal ponte. Tre blocchi, in particolare, saranno sistemati sulla rampa d'accesso al piazzale, di fatto riducendo la doppia corsia e una sola, dove i mezzi, come in una gimkana, saranno costretti a rallentare. Nei pressi dell'ultima barriera, poi, sarà posizionato anche un blindato dell'esercito, con tre uomini equipaggiati di tutto punto, presenti giorno e notte.
Il piano è stato illustrato ieri, al termine di un lungo comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto, a Ca' Corner, dal prefetto Carlo Boffi. Una novità, questa dei new jersey a Piazzale Roma, tutta da sperimentare, che avrà un inevitabile impatto sulla viabilità, con annunciati rallentamenti per auto e autobus in arrivo. Nel pomeriggio, non a caso, il Comune di Venezia ha convocato l'Actv, l'azienda di trasporti, per preparasi a questa piccola rivoluzione. Boffi, da parte sua, ha sottolineato la sperimentalità del piano, ma ha anche detto che, «se tutto andrà per il meglio, le protezioni resteranno». Il questore Danilo Gagliardi è stato duro, ma esplicito: «Finora siamo stati graziati da questi atti criminali e scellerati, ma abbiamo le esperienze degli altri paesi. E, come si dice, aiutati che il ciel ti aiuta. Dobbiamo proteggerci. Continuare a vivere, certo, ma con delle accortezze». Ricordando la cellula di terroristi individuata quest'inverno, proprio a Venezia, grazie alla segnalazione di un cittadino, Boffi ha ribadito l'importanza della collaborazione della cittadinanza: «Tutti dobbiamo essere operatori di sicurezza. Se c'è qualcosa di sospetto, segnalatelo. Per noi è fondamentale. Meglio una segnalazione in più che una in meno».
Ieri sono state annunciate anche le altre novità che saranno messe in campo per garantire la sicurezza del Festival del cinema che si aprirà il 30 agosto, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Maggior dispiegamento di uomini, un secondo anello di controlli per accedere alla cittadella del cinema, squadre speciali di Polizia e Carabinieri tra il Lido, San Marco e Rialto, pattugliamenti via mare e via laguna.
All'ordine del giorno del comitato anche la sicurezza delle località balneari, da Jesolo a Bibione, da Caorle a Chioggia, con le loro passeggiate pedonali che potrebbero essere prese di mira dal terrorista di turno. La decisione presa dai Comuni della costa è ora quella di affidarsi a una società specializzata in sicurezza per predisporre un piano da mettere in pratica per la prossima stagione. E per finanziare gli interventi già si immagina di aumentare la tassa di soggiorno. Un costo in più per una vacanza che, si spera, più sicura.
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