Si sta allargando a macchia d'olio l'indagine su don Andrea Contin, l'ex parroco

Martedì 17 Gennaio 2017
Si sta allargando a macchia d'olio l'indagine su don Andrea Contin, l'ex parroco della chiesa di San Lazzaro accusato di favoreggiamento della prostituzione e violenza privata. La presunta vittima, la parrocchiana di 49 anni che il sei dicembre scorso lo ha denunciato ai carabinieri, ha raccontato agli inquirenti che alle orge organizzate dal sacerdote partecipavano anche altri preti. Sarebbero parroci di chiese tra la città e la cintura urbana. Religiosi con cui la donna avrebbe consumato delle prestazioni sessuali, sia nella canonica di San Lazzaro e sia in appartamenti forniti dal sacerdote. Gli inquirenti, in queste ore, stanno cercando di risalire ai preti che avrebbero partecipato agli incontri erotici di gruppo targati don Contin. Al momento nessuno di loro è stato iscritto nel registro degli indagati e si tratterebbe solo di persone informate sui fatti. Chi indaga vuole capire se questi parroci hanno eventualmente pagato don Contin, per avere rapporti sessuali con le sue parrocchiane.
Nelle cinque pagine di denuncia presentate ai carabinieri, la quarantanovenne è molto dettagliata nell'indicare che alle orge c'erano altri preti e ne descrive anche i loro gusti sessuali. Insomma, per gli inquirenti il racconto della parrocchiana sembra essere attendibile. Il sospetto è che don Andrea Contin rifornisse di donne altri preti. Un'accusa per ora tutta da dimostrare.
E, secondo una prima ricostruzione dei fatti, la quarantanovenne ex amante del prete prima di andare dai carabinieri, avrebbe segnalato e poi raccontato tutto alla curia. Tanto che all'inizio della scorsa estate la donna è stata sentita dal tribunale ecclesiastico. E come lei altre parrocchiane hanno avvisato la diocesi dei comportamenti poco ortodossi del prete. La quarantanovenne non vedendo nessuna presa di posizione della curia in merito al don, il sei dicembre scorso si è recata dai carabinieri per denunciarlo.
Intanto prosegue anche il filone delle indagini relativo allo stato patrimoniale di don Contin. Secondo l'accusa il sacerdote poteva maneggiare somme di denaro piuttosto elevate per un semplice parroco. E del resto i carabinieri, coordinati dal maresciallo Alberto Di Cunzolo, sono riusciti a risalire ad alcune spese pazze del prete. Insieme alla sua ex amante si è potuto permettere un fine settimana a Roma sperperando oltre duemila euro, e un week end a Cap d'Antibes in costa Azzurra. Senza dimenticare i mille euro per affittare un palco e invitare la sua donna a guardare un palio di Siena. Don Andrea Contin, oggi lontano dalla sua chiesa di San Lazzaro e ospite di una comunità protetta nel trentino, per gli inquirenti si dava alla bella vita.
Ma tutto quel denaro dove lo reperiva? A questa domanda gli inquirenti devono dare una risposta. Inoltre se il don è iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento della prostituzione e violenza privata, sulla sua testa pende una terza accusa al momento da dimostrare. Un giorno il parroco avrebbe urlato alla sua ex amante: «Se mi lasci divulgo i dvd con le tue immagini pornografiche». Se questo è vero, don Contin potrebbe finire nei guai anche per il reato di estorsione.

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